A quattro giornate dalla chiusura della prima fase, la Baltur si presenta con sei punti di vantaggio in classifica su Crema, nei cui confronti può vantare il vantaggio negli scontri diretti, e l’entusiasmo generato della vincente (e convincente) affermazione di domenica scorsa sugli acerrimi rivali di Piacenza.
Coach Benedetto, quali sono le sue considerazioni dopo il successo casalingo nei confronti della Bakery?
«Una importante prestazione, la nostra, che vale anche più dell’ancor più netta affermazione di qualche settimana fa in Coppa Italia perché ottenuta con almeno un paio di giocatori che stanno attraversando un momento di scarsa condizione fisica, come evidenziato anche dagli esami a cui abbiamo sottoposto gli atleti in settimana. Abbiamo lanciato un segnale al campionato. Credo che, quella con Piacenza, sia stata una delle nostre prestazioni difensive più convincenti. Abbiamo giocato e vinto una bella battaglia, giocata davanti a una cornice di pubblico meravigliosa. Per me, in particolare, è un risultato che vale doppio perché mi consente di dedicare la vittoria a mia figlia Chiara, nel giorno del suo compleanno.».
A Palermo, domenica, affronterete una formazione in piena lotta per la salvezza. Che partita si aspetta?
«In questo finale di stagione, i risultati sono ancora più imprevedibili che in precedenza. Basti pensare alla netta sconfitta rimediata da Omegna sul campo di Empoli, o al successo di Olginate in quel di Crema. Palermo, in questo girone di ritorno, ha dimostrato d’essere una formazione diversa da quella che nel primo scorcio di stagione ha dovuto fare i conti con un cambio di categoria maturato a gironi già fatti. Mi aspetto una gara molto diversa, rispetto all’unico precedente stagionale tra noi e loro. Affronteremo una squadra che venderà cara la pelle, perché lotta per evitare la retrocessione diretta e giocarsi la permanenza in questa categoria tramite i play-out. A Palermo sono cadute Faenza e Piacenza, tanto per citarne un paio, e i siciliani hanno vinto tre delle ultime quattro partite giocate in casa. Detto ciò, partiamo per Palermo con l’idea di provare a vincere per conseguire la matematica certezza di chiudere la prima fase in testa alla classifica e guadagnare il vantaggio del fattore campo nei play-off. Ci consentirebbe di approfittare della sosta per recuperare chi nelle ultime settimane è andato un po’ in debito d’ossigeno e sfruttare l’ultimo mese di stagione regolare per preparare al meglio la seconda fase.».