Come a Trieste, più che a Trieste. L’Abf ha chiuso la sua regular season con un’altra strepitosa prestazione sotto il profilo della determinazione e dell’intensità, superando in un finale incandescente una mai doma Cadelfa Padova al termine di una partita che definire combattuta è dire poco.
Padova, pur non avendo più obiettivi, ce l’ha messa veramente tutta per rovinare la festa monfalconese, ma l’Abf, pur acciaccata, pur rimaneggiata, pur stanca, ma commovente per spirito di squadra e voglia è stata più forte di tutto e di tutti. Con 2 vittorie consecutive nelle ultime 2 giornate di regular season l’Abf, che dopo Pasqua nell’ultimo weekend di campionato osserverà il turno di riposo, raggiunge così quota 16 punti alla pari con Treviso. Con la formazione veneta ha il vantaggio degli scontri diretti (2-0 stagionale) pertanto deve tifare per una vittoria esterna di Bolzano al PalaPascale per poter festeggiare la salvezza anticipata, senza passare dalla roulette play-off.
La squadra biancoceleste ha condotto la gara fino al 30’ (19-17 al 10’, 33-29 al 20’, 49-44 al 30’), poi ha subito un break di 8-0 ed è andata sotto, e quello è stato il momento più difficile perché da una parte c’era una squadra con addosso tutta la pressione, appunto l’Abf che doveva assolutamente vincere per avere chance di salvezza anticipata, dall’altra una Padova che poteva sfruttare la sua serenità. Alle ragazze di coach Michele Poletto, però, non è venuto il “braccino”, sintomo di grande maturità nonostante l’età media molto bassa. Trascinata da una monumentale Giulia Furlan (33 punti) e dal contributo di tutte le altre ragazze, da una Vecchiet scesa in campo nonostante l’infortunio muscolare al polpaccio, a una Quargnal decisiva con i suoi 11 punti, per non parlare delle fondamentali prestazioni delle giovanissime Poletto e Rocco, l’Abf ha rimontato e sorpassato le avversarie e tenuto poi il comando nella trafila di tiri liberi finali.
“Abbiamo vinto questa partita solo ed esclusivamente grazie alla forza di volontà, questa è la prima cosa che mi sento di dire – racconta coach Poletto – abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare e soprattutto le ragazze hanno dimostrato ancora una volta il loro straordinario attaccamento alla maglia. Cito la Vecchiet come esempio, perché ha voluto giocare infortunata, ma con lei dovrei citarle tutte, in particolare la Quargnal che ha giocato con la febbre. Chiaro poi che la Furlan è stata fondamentale in questo finale di stagione, non solo a livello statistico e di rendimento sul campo, ma anche come contributo umano all’interno dello spogliatoio”.
Tanto più meritevole, l’Abf, vista la gara giocata dalla formazione ospite, che ha messo in campo un’intensità e un pressing perfino sorprendente vista la sua situazione di classifica. Se da un lato ciò va applaudito, perché la regolarità del campionato va sempre difesa ed è proprio grazie a prestazioni come questa che si può farlo, dall’altra va tutto bene basta che non trascenda in una aggressività oltre le righe. Il fallo duro che ha mandato in panchina con un infortunio al gomito la giovane Rocco a 14” dalla fine sul 68-62 Abf, quindi a partita ormai chiusa, poteva essere risparmiato. Così come il timeout chiamato dalla panchina della Cadelfa sul -6 a 3” dalla fine, una scelta incomprensibile e francamente imbarazzante. “A tratti mi è sembrato un accanimento addirittura eccessivo, tanto che sembrava fossero loro a dover vincere a tutti i costi – osserva Poletto – comunque meglio così, nessuno può mettere in dubbio il nostro successo e la regolarità del torneo, speriamo che accada la stessa cosa anche sugli altri campi”. Senza la Florit, senza la top scorer Rosati, senza (in questo caso) l’indisponibile Bric, l’Abf ha conquistato due vittorie nelle sue ultime due gare di regular season schierando un manipolo di giovanissime dietro Furlan e Vecchiet, e questo sarà, in ogni caso, il punto di partenza del futuro biancoceleste.
ABF MONFALCONE – CADELFA PADOVA 68-62 (19-17, 33-29; 49-44)
Abf Monfalcone: Pesetti 3, Rorato n.e., Zentilin 6, Vecchiet 2, Poletto 7, Quargnal 11, Lavaroni 2, Rocco 4, Toniutti, Furlan 33, Cossaro. Coach: Michele Poletto.