Mancano solamente ottanta minuti di gioco al termine della regular season e la ventisettesima giornata del campionato ha già determinato i primi verdetti: per il primo posto nel girone ovest è volata a due tra Casale Monferrato e Scafati, appaiate in vetta a quota 40, mentre nel girone est Trieste a quota 42 mantiene due lunghezze di margine su Bologna e complice un quoziente canestri particolarmente alto, con una vittoria nel derby contro Udine chiuderebbe il discorso per il primato del girone, ma anche per quello assoluto.
Lo schema attuale tiene già conto della penalizzazione di 34 punti comminata alla Viola Reggio Calabria – retrocedendola di fatto in Serie B -, che ha rimescolato le carte nel girone ovest e, conseguentemente, anche negli accoppiamenti per i playoff.
GIRONE OVEST
Casale Monferrato in vista del traguardo perdendo il derby con Biella si è fatta raggiungere a quota 40 da un’arrembante Scafati e la lotta per il primo posto è ora completamente aperta. Il prossimo turno vedrà i piemontesi in casa contro Legnano e i due punti sono d’obbligo per presentarsi all’ultima importantissima trasferta proprio a Scafati quanto meno a pari punti, potendo poi giocare anche sulla differenza canestri grazie al +21 ottenuto nella gara di andata. Scafati, raggiunta la vetta con un filotto di sei vittorie consecutive, ha ora l’obiettivo di sfruttare l’eccellente momento di forma per espugnare Treviglio domenica prossima e mantenere inalterata la pressione sui piemontesi, che ospiteranno poi al PalaMangano all’ultima giornata.
Legnano nonostante la sconfitta a Siena è ancora al terzo posto, raggiunta però da Biella a quota 34, fresca vincitrice del derby contro la prima della classe. I piemontesi sono in svantaggio nei confronti dei lombardi, ma devono ancora recuperare la gara a Roma sponda Virtus (calendarizzata per il 18 aprile) e una vittoria potrebbe proiettare il gruppo di Michele Carrea verso il terzo posto finale. Legnano domenica sarà chiamata ad una difficile prova in trasferta sul campo di Casale, mentre Biella sarà di scena a Napoli, gara certamente più semplice, almeno sulla carta. Da queste due squadre dovrebbe uscire la terza classificata, con il permesso di Tortona, quinta a quota 32: nel prossimo turno Derthona ospiterà Cagliari e cercherà di sfruttare il turno casalingo per provare a recuperare una posizione nei confronti di Legnano, verso cui vanta il vantaggio negli scontri diretti, o di entrambe, potendo risultare prima in un’eventuale classifica avulsa a tre.
Trapani, dopo la penalizzazione inflitta a Reggio Calabria con cui ha appena perso al PalaCalafiore, sale al sesto posto, pur raggiunta a quota 28 da Agrigento, verso cui vanta il vantaggio nella differenza canestri negli scontri diretti. Agrigento battendo Napoli – non senza difficoltà – ha rafforzato la propria settima posizione e domenica prossima ospiterà Reggio Calabria, l’occasione giusta per blindare i playoff, forti del vantaggio nei confronti di Latina, Rieti e Cagliari che seguono in classifica. L’unico pericolo potrebbe arrivare da Siena, che è 2-0 con i siciliani.
La retrocessione di Reggio Calabria ha poi rimesso in gioco per un posto nei playoff un quartetto di pretendenti formato da Latina, Rieti, Siena e Cagliari, attualmente posizionate in quest’ordine a quota 26 e quindi con i laziali ad occupare l’ultima casella disponibile. La disponibilità è tale che, conti alla mano, potrebbe essere ancora un obiettivo sia per l’Eurobasket Roma, che ha 24 punti, sia soprattutto per Treviglio che ha 22 punti ma due gare da recuperare e che potrebbe clamorosamente passare in poche settimane dalla zona playout a quella playoff.
GIRONE EST
Trieste vincendo a Piacenza si è portata a quota 42, blindando quanto meno il secondo posto finale, conservando due lunghezze di vantaggio – oltre a quello negli scontri diretti – sulla Fortitudo Bologna. Il prossimo turno casalingo contro Udine, un derby molto sentito per il quale ci si attende il sold out, darebbe in caso di vittoria il primo posto definitivo nel girone ai ragazzi di coach Eugenio Dalmasson, oltre ad un probabilissimo primo posto assoluto, se non con i punti, con il quoziente canestri complessivo.
Bologna ha ottenuto a Roseto una vittoria completa di brivido finale e si è mantenuta in corsa per il primato, trovandosi a quota 40 a due lunghezze da Trieste e nella necessità di vincere entrambe le prossime gare (a partire da quella interna contro Piacenza), ma ben sapendo che potrebbe non essere sufficiente.
Treviso si conferma al terzo posto, posizione che difficilmente migliorerà: la matematica non taglia fuori coach Pillastrini e i suoi, ma per arrivare secondi dovranno vincere entrambe le prossime gare e contestualmente Bologna le dovrebbe perdere entrambe, situazione che appare di difficile realizzazione visto il calendario. Ancora appaiata a quota 36 Montegranaro, in svantaggio nel doppio confronto con i trevigiani, che battendo Udine al PalaSavelli ha rafforzato il proprio quarto posto e ha messo tra sé e le inseguitrici ben 4 lunghezze, una distanza che probabilmente la mette al riparo da sorprese finali. Meglio sarà, naturalmente, spegnere le residue speranze di post-season di Imola nel prossimo match e blindare la quarta casella.
A quota 32 ci sono attualmente quattro formazioni in quest’ordine: Ravenna, Jesi, Udine e Verona. Quinto posto attualmente per Ravenna, risalita prepotentemente in graduatoria dopo aver battuto Treviso ed espugnato Mantova. La classifica in questo momento la premia, ma molto dipenderà non tanto dal prossimo turno – che vedrà i ragazzi di coach Antimo Martino ospitare una rediviva Bergamo a caccia dell’impresa –, quanto piuttosto dall’ultima giornata che opporrà la Piero Manetti alla sorprendente Jesi, capace di scalare posizioni su posizioni fino alla sesta piazza (con quattro vittorie nelle ultime cinque gare) e che domenica prossima a Ferrara potrebbe conquistare quei playoff che mancano da 9 stagioni, lasciando peraltro al palo la Kleb. Udine con la sconfitta a Montegranaro (la terza nelle ultime tre gare) è scivolata al settimo posto ed ora si trova dinanzi una trasferta complicatissima in quell’Alma Arena di Trieste imbattuta da ottobre 2016 ed in cui la capolista, nel prossimo turno, sarà determinatissima a chiudere il campionato con un turno di anticipo. Le velleità di post-season dei friulani non sono affatto compromesse, ma è chiaro che assumeranno importanza anche i risultati delle altre pretendenti, Ferrara in primis. Verona occupa in questo momento l’ottava casella dello schieramento, ultima posizione utile per i playoff, e le intenzioni sono di sfruttare al meglio il calendario che vedrà i ragazzi di coach Luca Dalmonte opposti prima a Forlì in casa e infine a Roseto, due formazioni che non possono più modificare la propria posizione finale.
Restano fuori dalle top 8 Ferrara a quota 30 e Imola a quota 28, entrambe ancora non condannate dalla matematica, ma che domenica prossima dovranno dare il tutto per tutto per ricandidarsi: gli estensi ospiteranno la lanciatissima Aurora Basket Jesi, mentre Imola accoglierà Montegranaro, due match sulla carta aperti a qualsiasi risultato, soprattutto in un finale di stagione rovente come questo.
Marco Torbianelli