Trieste – Treviso, la parola agli allenatori

Coach Dalmasson: "Quella con Treviso sarà una serie che porterà tantissimi spettatori nei rispettivi palazzetti".

Coach Stefano Pillastrini (foto Panda Images).

Si gioca domenica 27 maggio (ore 18.00 – arbitri Masi, Caforio e Di Toro), all’Alma Arena di Via Flavia, il primo confronto della serie tra Alma Pallacanestro Trieste e Dè Longhi Treviso. Ecco le impressioni dei tecnici delle due formazioni a confronto.

 

QUI TRIESTE
Eugenio Dalmasson (coach) – “Quella con Treviso sarà una serie che porterà migliaia di tifosi a seguire delle partite che, in termini di spettatori, non avranno nulla da invidiare al massimo campionato. Siamo dentro a qualcosa di importante, con due formazioni che hanno costruito un roster appositamente fatto per arrivare a queste partite: ogni sfida verrà giocata a viso aperto, il fattore campo inciderà il giusto arrivati a questo punto”.

QUI TREVISO
Stefano Pillastrini (allenatore) – “È una serie attesissima, dal pubblico e dalle squadre, e siamo pronti per affrontarla al massimo. Domenica sarà una partita bellissima da giocare, noi saremo al completo con Brown che ha recuperato e solo Bruttini alle prese con qualche acciacco, e ci stiamo preparando per fare un bell’esordio domenica a Trieste. I precedenti stagionali contano poco, in tutte le sfide le squadre non erano al completo e sono quindi risultati poco attendibili. Noi e Trieste siamo due squadre lunghissime, loro hanno tanti giocatori che possono vestire i panni del protagonista, quindi sarà decisivo avere una grande forza mentale per riconoscere in ogni partita da dove viene il pericolo. Può succedere che si prepara la gara su alcune soluzioni, poi spunta un protagonista di giornata e lì bisogna essere bravi e solidi per attuare subito le contromisure. Siamo le due squadre che segnano di più? Sì, gli attacchi sono forti e specialmente a tutte e due le squadre piace correre e giocare in velocità. Chiaro che non si vince senza la difesa, quindi sarà importantissimo l’aspetto difensivo, ma in generale secondo me vincerà chi sarà bravo a imporre il suo gioco senza snaturare la sua pallacanestro e soprattutto giocando di squadra, con la solidità del gruppo. Il fattore campo? Alla fine vincerà la squadra più forte”.