Alessio Fioravanti nuovo responsabile giovanile di Palestrina

Un altro nuovo arrivo in casa Pallacanestro Palestrina riguarda la figura di responsabile del settore giovanile: accordo raggiunto con coach Alessio Fioravanti.

Nel curriculum di Fioravanti recentemente c’è stata la panchina della Fotodinamico Cagliari nel girone di Palestrina della stagione appena conclusa. Livornese di 35 anni, ha già una lunga militanza avendo guidato Domodossola per due stagioni con relativa promozione in B ed in precedenza un quadrienno all’USE Empoli prima nello staff tecnico e poi come capo allenatore.
Si tratta di una figura dunque giovane ma che ha alle spalle già oltre dieci anni di esperienza ad alti livelli con importanti lavori a livello giovanile in Toscana, dal Basket Viareggio passando alla Pall. Lucca per arrivare alla già citata Empoli.

A lui è stato affidato il compito di supervisionare il progetto tecnico di crescita e sviluppo del settore giovanile prenestino, un fiore all’occhiello della società che vuole migliorare il quadro di un movimento numericamente ricco e sempre rivolto alla crescita individuale di futuri possibili elementi per le squadre maggiori.
Buon lavoro ad Alessio che già da lunedì ha iniziato a seguire gli allenamenti delle squadre giovanili arancio verdi sempre impegnate in palestra.

Alessio, come sono andati i colloqui che ti hanno portato a Palestrina?
“Sono stato contattato dieci giorni fa e la società mi ha proposto questo interessante progetto di consolidamento del settore giovanile, l’impressione è stata molto buona sia con Mauro Braghese che con la presidentessa Fabiola Cilia. Mi è stato dato il tempo per valutare e in particolare Braghese ci ha tenuto a dirmi che sarei stata l’unica scelta finché non avessi deciso. L’attenzione riposta e il farmi sentire importante hanno fatto sì che accettassi questa nuova avventura in ambito giovanile, che per me è un ritorno al passato dopo le esperienze coi senior.”

Quali sono gli ingredienti per crescere giovani e svolgere un buon lavoro?
“Ci sono degli aspetti da valutare in base al tipo di squadra e alla loro età, in linea generale l’obiettivo è quello di consegnare in futuro all’allenatore della prima squadra i raccolti del nostro impegno, più ce ne sono di Palestrina e meglio è; pensiamo a far progredire i ragazzi sotto l’aspetto tecnico-tattico, psicologico-mentale ed atletico, un lavoro importante basato sulla collaborazione, l’unità d’intenti e non da ultimo l’entusiasmo che serve sempre perché i frutti non si raccolgono nel giro di settimane. Servirà pazienza ma siamo motivati per questo progetto.”

Precedenti incontri con l’ambiente prenestino?
“Ho seguito le finali nazionali Under 19 a Torino ma non ci siamo mai incontrati, anche se conosco Palestrina da tanto tempo essendo stato compagno di squadra a Livorno di Dario Bertocci (dal 2004 al 2006 a Palestrina ndr). E poi c’è stata la partita di quest’anno con Cagliari come già saprete…”