Forse, chissà, succederà …che chi vince la regular season se ne va poi in Serie A!
Da qui nasce l’inevitabile confronto tra la stagione 2017/2018 – che ha visto trionfare l’Alma Pallacanestro Trieste – e quella precedente, in cui con finalista sempre Trieste (terza) fu la Virtus Bologna (seconda) ad ottenere la promozione nella massima serie.
Trieste in questa stagione ha giocato 46 partite, vincendone 36: entrambe nella vittoriosa SuperCoppa LNP, 22 su 30 in campionato e 12 su 13 nei playoff, uscendo invece al primo turno nella Coppa Italia LNP. I biancorossi hanno vinto 24 volte all’Alma Arena – 2 in SuperCoppa LNP, 14 in campionato e 8 nei playoff – e ben 12 volte lontano da Trieste, di cui 8 in campionato e 4 volte nei playoff, espugnando in quest’ultimo caso Treviglio, Montegranaro (alla seconda occasione), Treviso e Casale Monferrato. Una supremazia nel campionato cadetto assoluta ed indiscutibile, con un perentorio 12-1 nella post season.
Tra regular season e playoff Trieste ha segnato complessivamente 3.549 punti, con una media di 82,5: 2.479 in campionato (82,6 di media) e 1.070 nei playoff (82,3 di media). Ne ha subiti in totale 3.157, con una media di 73,4:2.230 in campionato (mediamente 74,3), 927 nei playoff (mediamente 71,3). La valutazione media di 92,1 in campionato è salita a 94,1 nei playoff. Al tiro l’Alma ha chiuso il campionato con il 54% da due punti (635/1184), con il 37% dai 6 e 75 (265/719), con l’83% dalla linea della carità (414/498). Nei playoff si è mantenuta la percentuale di realizzazione da due punti (54%), mentre sono cresciute quelle da tre punti (38%) e dalla lunetta (85%). In campionato stati 770 i rimbalzi catturati nel proprio pitturato (25,7 di media), mentre sono stati 292 quelli nell’area avversaria (9,7 ad ogni gara), per complessivi 1.062 rimbalzi e per una media di 35,4. Nei playoff i valori si sono confermati nel totale (35,3), con quelli difensivi scesi a 25,2 e quelli offensivi saliti a 10,1. Costanti le stoppate date tra regular season e playoff (2,5), i biancorossi in campionato hanno perso complessivamente 392 palloni (13,1 di media) recuperandone 227 (7,6 di media), valori diminuiti rispettivamente a 10,4 e 7,1. L’ultima voce statistica riguarda gli assist: i 16,2 ad allacciata di scarpe (in totale 485) nelle trenta gare del girone est, sono aumentati a 16,8 nella post-season.
La Virtus Bologna nella stagione 2016/2017 giocò invece 47 partite, vincendone 36: tutte e tre le gare della vittoriosa Coppa Italia LNP, 21 su 30 in campionato e 12 su 14 nei playoff. I felsinei vinsero 22 volte in casa – 3 in Coppa Italia LNP, 13 in campionato e 6 nei playoff – e 14 volte lontano da Bologna, di cui 8 in campionato e 6 volte nei playoff, espugnando nella post season per due volte Casale Monferrato e Roseto nei primi due turni, Ravenna in semifinale e Trieste nella decisiva gare tre della finale promozione.
Tra regular season e playoff la Virtus mise a referto un totale di 3.583 punti, con una media di 79,6: 2.450 in campionato (81,7 di media) e 1.133 nei playoff (80,9 di media). 3.203 i punti complessivamente subiti, con una media di 71,2: 2.216 in campionato (mediamente 73,9), 987 nei playoff (mediamente 65,8). La valutazione media di 91,5 in campionato, nei playoff raggiunse il valore di 94,6. Al tiro la Virtus realizzò in campionato con il 53% da due punti (600/1127), con il 36% da dietro l’arco (292/804), con il 73% a gioco fermo (374/513). Nei playoff riuscì a migliorare tutte le percentuali di realizzazione: 56% da due punti, 39% da tre punti, 74% dalla lunetta. In campionato le V nere catturarono 739 rimbalzi in difesa (24,6 di media) e 332 in attacco (11,1 ad ogni gara), con un conseguente totale di 1.071 rimbalzi (media 35,7). Nei playoff migliorarono le arpionate nel proprio pitturato (25,9), ma scesero di parecchio quelle offensive (8,6), incidendo sulla media complessiva che risultò inferiore (34,5). Le stoppate scesero dalle 1,7 della regular season alle 1,5 dei playoff, mentre in campionato i bolognesi lasciarono agli avversari 395 palloni (13,2 di media) recuperandone 270 (9 di media), valori diminuiti rispettivamente a 12 e 7,5 nella seconda fase della stagione. In conclusione furono 15,8 gli assist che caratterizzarono ciascuna partita di campionato della Segafredo (474 complessivi), scesi a 15,3 nella post-season.
Le prestazioni dei migliori a confronto tra l’ultima e la penultima stagione di serie A2:
% 2 PUNTI
VIRTUS BO 2016/2017 – RS: Lawson 62, Spissu 59, Rosselli 57 / PO: Lawson 65, Spissu 60, Gentile 51
TRIESTE 2016/2017 – RS: Green 61, Parks 57, Bossi 54 / PO: Green 66, Parks 54, Prandin 53
TRIESTE 2017/2018 – RS: Bowers 60, Green 59, Janelidze 58 / PO: Green 68, Da Ros 54, Prandin 53
% 3 PUNTI
VIRTUS BO 2016/2017 – RS: Lawson 47, Umeh 42, Spissu 39 / PO: Ndoja 52, Spissu 41, Umeh 39
TRIESTE 2016/2017 – RS: Green 40, Baldasso 37, Pecile 36 / PO: Cavaliero 49, Parks 44, Baldasso 43
TRIESTE 2017/2018 – RS: Baldasso 45, Bowers 40, Cavaliero 38 / PO: Bowers 56, Loschi 46, Cavaliero 44
% TIRI LIBERI
VIRTUS BO 2016/2017 – RS: Spissu 87, Umeh 80, Rosselli 78 / PO: Spissu 93, Umeh 86, Gentile 81
TRIESTE 2016/2017 – RS: Pecile 85, Parks 76, Green 67 / PO: Cavaliero 84, Bossi 83, Baldasso 82
TRIESTE 2017/2018 – RS: Loschi 94, Cavaliero 92, Cittadini 87 / PO: Mussini 91, Bowers 88, Green 87
RIMBALZI
VIRTUS BO 2016/2017 – RS: Lawson 200, Rosselli 175, Michelori 108 / PO: Lawson 119, Ndoja 71, Rosselli 70
TRIESTE 2016/2017 – RS: Parks 211, Da Ros 193, Green 179 / PO: Parks 123, Da Ros 92, Cittadini 85
TRIESTE 2017/2018 – RS: Green 190, Bowers 147, Da Ros 141 / PO: Green 101, Da Ros 64, Bowers 51
ASSIST
VIRTUS BO 2016/2017 – RS: Rosselli 130, Spissu 93, Spizzichini 66 / PO: Rosselli 47, Gentile 42, Umeh 41
TRIESTE 2016/2017 – RS: Da Ros 116, Bossi 90, Pecile 52 / PO: Da Ros 63, Cavaliero 50, Parks 27
TRIESTE 2017/2018 – RS: Da Ros 106, Fernandez 81, Cavaliero 73 / PO: Da Ros 53, Cavaliero 38, Fernandez 30
Marco Torbianelli