Si sta aprendo un piccolo “giallo” intorno al trasferimento di Ousmane Diop da Udine a Sassari: l’atleta senegalese, lungo di 207 centimetri classe 2000, sembrava oramai destinato a lasciare la città friulana per trasferirsi nel massimo campionato italiano e cominciare la sua avventura in Serie A, ma qualcosa sembra essersi bloccato negli ultimi giorni.
La firma sul trasferimento e sul conseguente contratto, infatti, non è mai arrivata ma non per mancata volontà dell’atleta, quando per un contenzioso fra due società che detengono determinati diritti sul buon “Ous”: stiamo parlando di GSA Apu Udine e Virtus Feletto, club che militando rispettivamente in Serie A2 e Serie D.
La Virtus Feletto è la società che ha portato Diop in Italia e lo ha fatto crescere nelle giovanili, mentre l’Apu Udine è il club che ne ha valorizzato il talento ad alto livello, permettendogli di guadagnarsi una vetrina importante: l’accordo fra le due società sembrava essere abbastanza chiaro, ma nelle ultime ore è arrivata la comunicazione ufficiale della GSA Apu Udine, dove si precisa che “Diop è stato accolto fin dal primo giorno all’interno della società con affetto e con la ferma volontà di costruire attorno alla sua crescita un progetto umano e sportivo; con la maglia dell’Apu il giocatore ha avuto modo di mettersi in mostra e formarsi come atleta; al termine della scorsa stagione lo stesso presidente Pedone ha ribadito al ragazzo, in un incontro privato, la massima fiducia e stima prospettandogli un ruolo di primo piano all’interno del nuovo team e lasciandogli contestualmente la libertà di scegliere una diversa alternativa per il suo futuro, qualora fosse strettamente legata a una scelta di vita; per il bene dell’atleta la società si è resa a suo tempo disponibile a trovare una soluzione che potesse soddisfare tutte le parti in causa rendendosi altresì disponibile anche a fare un passo indietro rispetto a quanto previsto dall’accordo regolarmente sottoscritto con la ASD Virtus Feletto nel mese di giugno 2017”.
La nota ufficiale della GSA Apu Udine si conclude con un “Preso atto che la ASD Virtus Feletto non intende rispettare tale accordo e tantomeno onorare la successiva soluzione prospettata dagli agenti dell’atleta, Apu GSA preannuncia che farà valere tutti i suoi diritti, sia in sede sportiva che civile”.
Il perchè è presto detto: in una scrittura privata fra Udine e Feletto, l’accordo previsto era che, dopo due anni di prestito, se la società bianconera avesse fatto valere il diritto di riscatto entro il 15 luglio 2018, il giocatore sarebbe potuto passare a Udine dal 2019. Da qui, il passaggio da Sassari tramite Feletto non è possibile che avvenga, almeno per quel che riguarda la GSA.
Decisamente una faccenda che, al momento, sta tenendo in bilico un giocatore di sicura prospettiva: un vero peccato per Diop, che potrebbe avere la sua chance di misurarsi ad alto livello; si attende l’eventuale replica della Virtus Feletto, nei prossimi giorni.