Buoni ritmi in allenamento e tanto entusiasmo. Anche la seconda settimana di preparazione conferma che la Falconstar non ha staccato la spina rispetto alla passata stagione, annata nella quale ha costruito delle fondamenta importanti dalle quali intende ripartire, sia sotto il profilo dell’impianto di gioco, sia per coesione di gruppo e attaccamento alla maglia.
“Sono molto soddisfatto dell’impegno dimostrato dai ragazzi in questi primi giorni di allenamento – è il primo commento del direttore sportivo Riccardo Tessarolo – sto già avendo la conferma di quello che penso, ovvero di poter contare su una squadra molto competitiva”. Anche i due nuovi arrivati, Adin Kavgic e Andrea Schina, si sono subito calati nella parte: per entrambi tempi di ambientamento ridotti al minimo anche grazie al supporto di Skerbec per il primo, e a quello della nutrita colonia triestina per il secondo.
“Entrambi sono giocatori che avevamo nei radar da diverso tempo – continua “Tex” – e pertanto siamo molto contenti che abbiano accettato di vestire la casacca biancorossa. Entrambi nei rispettivi ruoli ci portano esperienza e carisma. Schina ha già conosciuto la categoria, è un giocatore completo e moderno, sa realizzare, sa passare bene il pallone, sa difendere. E’ un nuovo arrivo sui generis, vogliamo che abbia subito un certo peso nello spogliatoio e fa parte del cuore del progetto Falconstar. Kavgic è un giocatore che avevamo già seguito lo scorso anno, è un giocatore di grande esperienza che ci porta tanta solidità vicino a canestro”.
Un giocatore ambito, l’ala forte slovena che sussurri di mercato davano vicino allo Jadran, ma che alla fine ha scelto la Falconstar. “Le dinamiche di mercato ci hanno portato a riallacciare i contatti con lui ai primi di agosto – chiarisce il ds – era un giocatore svincolato che ci ha assicurato di non avere accordi con altre società e pertanto gli abbiamo presentato la nostra proposta. Ovviamente siamo contenti che gli sia piaciuta perché cercavamo proprio un giocatore come lui”.
“E’ la mia prima volta all’estero e non so cosa aspettarmi dal campionato – sono le prime parole di Kavgic in biancorosso – sono qui per mettermi al servizio della squadra e dare il meglio delle mie caratteristiche, che sono l’esperienza, il senso del gioco, la visione di gioco e le doti da rimbalzista. Non sono qui per emergere a titolo personale ma semplicemente per aiutare la squadra ad arrivare il più in alto possibile”. Sulle vicende di mercato, poche parole: “E’ vero che mi sono incontrato anche con lo Jadran ma una volta ascoltata la loro proposta mi sono preso del tempo per decidere, non c’erano accordi in piedi. Quando sono entrato in contatto con la Falconstar ci ho messo poco a decidere: ne avevo sentito parlare bene, poi ho conosciuto dirigenti e strutture e l’organizzazione interna mi ha sorpreso in positivo (“top level” la definisce, visto che l’intervista è stata fatta in inglese, ndr). Vedo anche qualche tifoso agli allenamenti e questo è stimolante. Mi piace lo stile del coach, la tranquillità che si respira. E poi c’è Tim Skerbec, la sua presenza qui si è rivelata fondamentale nella scelta”.
“Non era nelle mie previsioni ritornare in C1 – sono invece le prime parole di Schina che torna nell’attuale C Gold dieci anni dopo le stagioni di Caorle e Codroipo, tre in totale – ma poi mi sono reso conto che non si può sempre lasciar passare i treni perché potrebbero non tornare. All’Us Goriziana mi sono trovato bene e ho avuto un ottimo rapporto con il presidente Rosso, ma vedo la Falconstar come un’occasione, e quando mi è stata prospettata nuovamente (c’erano già stati degli abboccamenti nelle stagioni di coach Franceschin, ndr) ho capito che avevo gli stimoli giusti per provarci. Gli stimoli sono tutto, non solo nel basket. Personalmente mi sento euforico, anche perché con un gruppo così non ci sono problemi di ambientamento, e allo stesso tempo curioso di vedere come si è evoluta la categoria in questi anni. Dicono che sia più difficile, vedremo. A livello tecnico mi è stato chiesto di essere un fattore in difesa, e in attacco di far valere la fisicità spalle a canestro. Il tecnico cercava un esterno capace di farlo e dunque sembra che le caratteristiche si sposino bene. Per quanto riguarda lo spogliatoio, farò del mio meglio ovviamente, e cercherò di dire le parole giuste al momento giusto”.