Fabiano Idelfonso, un “totem” per l’IdealService Tarcento

Il centrone classe 1982, contro la malcapitata Portogruaro, ha messo sul piatto tutta la sua esperienza e la sua classe.

Martedì, giornata dedicata al quintetto ideale della settimana: andiamo subito a spulciare le cifre di coloro che maggiormente si sono messi in luce nell’ultimo weekend cestistico regionale, portando alla vittoria le rispettive formazioni.

PLAYMAKER: Il regista della settimana è il play della Libertas Gonars Giovanni Malisan. Giocatore di 179 centimetri, questo diciottenne gioca con il piglio del veterano ed ha preso in mano le redini della squadra fin dal primo minuto di questo campionato: già lo scorso anno aveva completato una stagione in doppia cifra di media, ma in questo 2018/2019 è partito alla grande, riuscendo a produrre numeri importanti anche a livello realizzativo. Nella vittoria contro la Collinare Fagagna, ha messo dentro 16 punti con 4/9 da due, 1/3 dalla lunga e 5/6 ai liberi, oltre a recuperare 5 rimbalzi e subire 4 falli. Coach Luca Di Leo sa di avere una sicurezza in cabina di regia e, se dovesse continuare così, siamo certi che “ai piani di sopra” più di qualcuno alzerà il sopracciglio…

GUARDIA: Come “2”, il migliore in questa settimana è certamente Riccardo Truccolo. La guardia classe 1989 della Winner Plus Pordenone, tornato in Friuli Venezia Giulia dopo un anno in Calabria per motivi di cuore, non si è di certo dimenticato come si gioca ed anzi ha portato il suo talento in C Silver per riportare in alto il nome di Pordenone. I giovanotti di Campoformido hanno provato ad opporsi di fronte ad un “totem” come lui, uno che ha giocato in campionati nazionali producendo anche numeri importanti: Truccolo ha risposto alla grande, con una partita da 26 punti e mettendo sul piatto un peso specifico notevole, in una giornata dove coach Marco Spangaro doveva fare a meno di Muner ma anche di Pin Dal Pos, in panchina solo per onor di firma.

ALA PICCOLA: Lo chiamano “The Animal” e il soprannome non è di certo dato per caso. Lorenzo Perotti, ala di 190 centimetri classe 1989 del Basket4Trieste, è uno di quei giocatori che sul campo è davvero difficile da arginare, per capacità atletiche, fisicità ed istinto per “vedere” il canestro. Il giocatore biancorosso, nel derby triestino con il Cus, ha offerto una prova spettacolare degna del miglior LeBron James delle serie minori: 32 minuti di permanenza sul parquet, con 24 punti (7/11 dal campo, 10/14 ai liberi), 13 rimbalzi di cui ben 4 in attacco, 12 falli subiti ed un pauroso 38 di valutazione. Il Cus non ha trovato modi per fermarlo e lui è stato il vero protagonista del successo 68 – 60 che incorona la squadra di Ciacchi e Kidzik in testa alla classifica del girone Usaj dopo due giornate.

ALA FORTE: Il miglior “4” della settimana è certamente Stanko Rajcic, lungo sloveno che milita con la maglia del Motomarine Jadran Trieste. Arrivato al quarto anno con i colori del sodalizio carsolino, questo giocatore di 204 centimetri e trentadue anni si è integrato alla perfezione nel sistema di gioco: lungo atipico, di quelli che amano piuttosto tirare da fuori ma non si “scansa” quando c’è da fare a botte, in uno dei derby regionali di C Gold ha interpretato alla grande il confronto. Con l’Ubc Udine, infatti, in 27 minuti ha prodotto ben 20 punti con 1/2 da due, 3/4 ai liberi ed un maestoso 5/6 nelle triple, aggiungendoci anche 4 rimbalzi. La sua ottima percentuale dalla lunga ha permesso allo Jadran di “aprire la scatola” e liberare l’area per le incursioni dei piccoli, dunque l’utilità di Rajcic è stata duplice.

PIVOT: Il pivot più dominante della settimana? Facile individuarlo in Fabiano Idelfonso, uno che a 36 anni ancora non si è stufato di fare la differenza nel pitturato delle “minors” del Friuli Venezia Giulia. Con i suoi 198 centimetri sarà uno dei perni sotto i tabelloni per l’IdealService Tarcento ed infatti lo ha immediatamente dimostrato contro il malcapitato Portogruaro: i veneti non hanno avuto modo di fermarlo e lui non si è di certo risparmiato, mettendo sul piatto una “doppia-doppia” da 27 punti e 13 rimbalzi. Numeri importanti, ai quali vanno aggiunti pure 4 falli subiti e cifre come il 10/15 da due, 1/2 nelle bombe e 4/7 ai liberi. Lungo classico che ha però discreta mano nel tiro frontale, Idelfonso è un giocatore che va “nutrito” di palloni per poter rendere e Tarcento sembra proprio la situazione ideale.

SESTO UOMO: Lo inseriamo come sesto uomo anche se spesso, nella sua Intermek Cordenons, è uomo che parte in quintetto base pur avendo un’età ancora molto “verde”. Di chi stiamo parlando? Ma di Simone Pivetta, esterno di 187 centimetri classe 2000, che con la maglia biancoverde sta accumulando numeri notevoli in queste prime battute di C Silver: la sua Cordenons batte nettamente la US Goriziana con il punteggio di 72 – 95 e lui gioca da veterano, chiudendo con 16 punti (4/8 da due, 2/6 da tre), 6 rimbalzi e 3 assist. Una prova totale, quella di questo giocatore che viaggia ad un ritmo tutto suo e che nelle rotazioni di coach Andrea Beretta è certamente un elemento fondamentale e potrà avere il suo peso nel rendimento finale.

COACH: Che dire di Maurizio Zuppi e della sua Calligaris Corno di Rosazzo? Non si può di certo dir molto quando una formazione si impone per 88 – 57 contro un team comunque ostico come Arzignano, chiudendo fin dal primo quarto il confronto con un +12 perentorio. Quattro uomini in doppia cifra, discrete percentuali dal campo (47% da due, 37% nelle triple, 82% ai liberi), solidità a rimbalzo e palle perse controllate: la squadra seggiolaia ha messo sul piatto la più classica delle prove di forza, con Simone Macaro top scorer a 22 punti in 23 minuti, un bottino “simile” a quello di Moretti che di punti ne ha prodotti 15 in 17 minuti, o con Nobile che ha confezionato un perfetto 5/5 dal campo. Insomma, tutti quanti hanno dato il loro contributo, sotto l’attenta conduzione del tecnico isontino.