Prima vittoria “appassionata”! Brescia cade 90-86

Gara dai cento volti, ma che Trieste instrada lentamente verso un successo più che convincente.

Si torna all’Allianz Dome in questo ventoso pomeriggio triestino: i biancoblu di coach Diana (attualmente settimi in classifica), affronteranno un’Alma finalmente a ranghi quasi completi; il pubblico di casa infatti potrà applaudire Peric, Wright e il neoacquisto Silins, ma la sfida odierna è ricca di insidie, soprattutto considerata la maturata esperienza di avversari quali Moss, Vitali e Sacchetti. Partita più che “speciale” per Fernandez e Cittadini, gli ex di turno ancora nei cuori dei supporter della Leonessa.

Palla a due!

I QUARTO

Partenza a razzo dei biancorossi, che inscrivono un 10-2 figlio di buona difesa e mano calda dall’arco; Brescia trova nelle folate di Hamilton gli unici sussulti offensivi degni di nota e tutto il quintetto entra in partita solo verso la metà della frazione. Mosley spadroneggia rifilando ben tre stoppate ai penetratori lombardi ma qualche disattenzione difensiva permette a Vitali di portare i suoi a -2 (16-14 Alma): ora è Trieste ad aver perso la freddezza necessaria per gestire con intelligenza i propri possessi. Un buzzer beater di Silins ferma le ostilità sul 24-19 per i giuliani.

II QUARTO

Dalmasson trova in Wright una regia veloce ma talvolta imprecisa e il 6/7 da tre non basta per scavare un solco: le 10 (sic!) ingenue ed evitabili palle perse vanificano gli sforzi fatti finora e un’accelerazione fulminea di Allen dice 31-29 per la Germani. Trieste non riesce a tenere il primo passo delle penetrazioni avversarie, continua a perdere palloni su palloni (15) e un siluro di Vitali inchioda il massimo vantaggio ospite sul 40-34. Secondo quarto che – psicologicamente – arride a Brescia ma che viene intersecato dal “miracolo” balistico dei biancorossi (10/15), utile per non far fuggire Allen e compagni prima della sirena dell’intervallo (44-42 per la Germani). La gestione degli accoppiamenti su Allen e Hamilton sarà probabilmente la chiave del secondo tempo.

III QUARTO

Trieste stringe le maglie pressando col giusto agonismo (in particolare Wright su Vitali e Sanders su Allen) e i risultati sono immediati: due triple in fila e +4 sul tabellone (52-48). Dalmasson dirige un’Alma sfrontata, entusiasta, sprecona, sempre avida di contropiede ma sopra di 7 (62-55) anche grazie a quel pizzico di imprudenza che il pubblico e lo score perdonano facilmente. Terzo quarto “allegro con fuoco” per entrambe le formazioni, conclusosi in un crescendo non privo di tenzoni sportive e di trash talk sul punteggio di 69-64 in favore dell’Alma.

IV QUARTO

Brescia non trova tiri facili e deve fare tanta tanta fatica per avvicinarsi al ferro giuliano: il quintetto più “maturo” con Cavaliero e Fernandez si porta in poco tempo a +11 (77-66), e Diana si vede costretto a cambiare impianto tattico. A metà dell’ultimo quarto l’Alma ha già raggiunto il bonus di squadra ma ci sono ancora due/tre possessi di differenza: la mano rovente di Cavaliero (13 punti con 4/6 dalla lunga), a 3.26, infila il siluro del +10 (87-77). I lombardi paiono privi di idee, stanchi e sfiduciati e non riescono ad imporsi più nei mismatch che avevano caratterizzato alcune buone sortite del primo tempo; l’ultimo assalto al fortino alabardato dei bresciani cozza contro una Trieste pronta, matura e che meritatamente porta a casa la prima vittoria stagionale.

 

ALMA TRIESTE – GERMANI BRESCIA  90 – 86

Trieste: Peric 9, Strautins 16, Mosley 9, Fernandez 8, Cavaliero 13, Sanders 9, Walker 4, Wright 13, Deangeli, Cittadini, Silins 9, Schina, Coronica. All. Dalmasson
Brescia: Allen 23, Hamilton 20, Vitali 9, Abass 4, Ceron 7, Laquintana 5, Caroli, Mika 4, Beverly 4, Moss 3, Sacchetti 7. All. Diana

 

Rajone