Trieste cerca la “Victoria” in trasferta

Primo importante incrocio tra due squadre ancora da scoprire

Chris Wright, assist-man dell'Alma, ex di turno del match (Foto Antonio Barzelogna)

La sfida all’Adriatic Arena valida per la sesta giornata tra VL Pesaro e Pallacanestro Trieste è un’altra di quelle importanti tappe del campionato 2018/2019 per valutare le effettive forze in campo tra quelle formazioni che, idealmente, si trovano a giocarsi la permanenza in Serie A, strizzando ovviamente l’occhiolino a posizioni in classifica più consone e più prestigiose e, perché no, con un pensierino alla post-season. Trieste viene da una vittoria interna contro Pistoia più netta di quanto abbia detto il punteggio finale, mentre i padroni di casa marchigiani stanno ancora finendo di mangiarsi le dita per l’impresa sfiorata a Brescia. Impari il confronto tra i roster, visto che Eugenio Dalmasson dovrà ancora fare a meno di Da Ros, Janelidze, Walker e Sanders, esattamente come domenica scorsa. Chris Wright sarà l’ex di turno, avendo militato in maglia pesarese nella stagione 2014/2015 (15 gare, 241 punti).

Trieste ha perso sia nella trasferta di Torino, che in quella di Varese e finora ha messo a referto 414 punti (82,8 di media) e ne ha subiti 421 (84,2 di media), valori che per capitan Andrea Coronica e soci valgono l’ottava posizione in attacco e la nona in difesa, con il supporto della nona valutazione media di squadra (84,6). Al tiro i giuliani sono settimi nelle realizzazioni da due punti con il 50,5%, quinti dai 6 e 75 con il 38,6% e noni dalla lunetta con il 73,2%. Con 10,2 rimbalzi offensivi e 26,2 difensivi l’Alma è rispettivamente settima e ottava, risultando poi complessivamente settima con 36,4. Completano le statistiche il quinto posto nelle stoppate (3), il terzo nelle palle perse (15,4), l’undicesimo condiviso con Cremona nelle palle recuperate (6), il settimo negli assist (16,4) e il nono nei falli commessi (23).

Interessanti risultano altri dati in ambito difensivo: Trieste è la seconda squadra a concedere più rimbalzi offensivi (11,8), è quella contro cui vengono distribuiti meno assist (11) e contro cui vengono recuperati più palloni (8,8), risultando poi la seconda formazione contro cui si segna di meno da due punti (44,3%), ma quella che subisce maggiormente il tiro da fuori (44% di realizzazioni da tre punti), con ben 55 realizzazioni su 125 tentativi.

Pesaro ha vinto in casa la gara d’esordio contro Pistoia (unica vittoria in campionato) ed ha lasciato l’onore delle armi alla corazzata Milano alla quarta giornata, con un bottino attuale complessivo di 381 punti segnati (76,2 di media) e di 443 punti subiti (88,6 di media), risultando conseguentemente la  squadra con il penultimo attacco e la dodicesima difesa, unitamente alla penultima valutazione media di squadra (72,4). Al tiro le percentuali realizzative del 50% da due punti, del 28,8% da tre punti e del 71% dalla linea della carità valgono rispettivamente il nono, il penultimo e il quartultimo posto del torneo. La squadra di capitan Andrea Ancellotti condivide con Brindisi il dodicesimo posto nei rimbalzi offensivi (8,8) e il nono con Trieste in quelli difensivi (26,2), mentre globalmente è decima con 35 arpionate. Nona per stoppate (1,8), per palle perse (12,8) e per recuperi (6,2), la Victoria Libertas è infine terzultima per assist distribuiti (11,8).

Nel roster a disposizione di coach Eugenio Dalmasson spicca il nome di William Mosley, che è secondo per rimbalzi offensivi (3,6) e nelle realizzazioni da due punti (70,4%), terzo per stoppate date (1,6), 16° per valutazione (16,2) e 9° per rimbalzi totali (7,6). Hrvoje Peric risulta invece 10° per valutazione (18,3) e per rimbalzi difensivi (5,3),13° per punti segnati (16,7), 17° nelle realizzazioni da due punti (58,6%) e 21° per recuperi (1,3). Ci sono poi Chris Wright secondo per assist distribuiti (6,3), Juan Manuel Fernandez 16° nei tiri dai 6 e 75 (43,8%) e 21° negli assist (3,2) ed infine Arturs Strautins, 21° per produzione offensiva (14,6). A livello realizzativo il duo Strautins (73) – Peric (50) ha refertato 123 dei 414 punti di Trieste, corrispondenti al 29,7%.

Nelle statistiche individuali dei marchigiani, coach Massimo Galli può contare in particolare sulle prestazioni di James Blackmon: terzo dalla lunetta (92,6%), sesto per produzione offensiva (18,6) e 13° per recuperi (1,4). Egidijus Mockevicius è leader nei rimbalzi difensivi (7,8), secondo per rimbalzi totali (10,2), 10° per rimbalzi offensivi (2,4), 13° per stoppate (0,8), 17° per valutazione (15,8). Nelle prime posizioni delle varie classifiche troviamo poi Erik McCree 19° per realizzazioni (15,2) e 21° dalla linea della carità (73,7%), Dominic Artis 8° per palle recuperate (1,6) e 12° per assist (3,8) ed infine Lamond Murray 14° per rimbalzi offensivi (2,2). Blackmon con 93 punti e McCree con 76 hanno realizzato il 44,3% della produzione offensiva di Pesaro (169/381).

 

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori giocatori per ciascuna squadra:

% 2 PUNTI

TRIESTE – Mosley 70, Peric 59, Strautins 55

PESARO – Mockevicius 57, Artis e McCree 51

% 3 PUNTI

TRIESTE – Fernandez 44, Cavaliero e Silins 42, Strautins 40

PESARO – Blackmon 39, Murray 33, McCree 30

% TIRI LIBERI

TRIESTE – Strautins 92, Peric 83, Cavaliero 82

PESARO – Blackmon 93, McCree 74, Mockevicius 67

RIMBALZI

TRIESTE – Mosley 38, Strautins 25, Peric 17

PESARO – Mockevicius 51, Murray 27, Artis 26

ASSIST

TRIESTE – Wright 19, Fernandez 16, Cavaliero 11

PESARO – Artis 19, Blackmon 10, McCree 9

 

 

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Marco Torbianelli