Kavgic, un “doppio-venti” per far felice la Pontoni Falconstar

Il giocatore sloveno ha racimolato dei numeri clamorosi, che hanno aiutato la formazione biancorossa ad ottenere la vittoria contro Jesolo.

Giornata come di consueto dedicata al quintetto ideale della settimana quella di martedì: non perdiamo tempo ed andiamo fin da subito a verificare quali sono stati i nomi più “caldi” delle minors del Friuli Venezia Giulia, spulciandone cifre, numeri e prestazioni.

PLAYMAKER: Citazione dovuta per un giovanissimo che in C Silver sta tenendo il campo come un vero e proprio veterano. Stiamo parlando di Riccardo Maria Visintini, regista di 181 centimetri classe 2001 della Dgm Campoformido: il suo team ha fatto il colpaccio di giornata, con una vittoria per 74 – 68 al Carnera contro Il Michelaccio San Daniele del Friuli, una delle formazioni più accreditate del campionato di Serie C Silver. Di sicuro la sua prestazione non è passata inosservata, tanto perchè ha terminato con 15 punti, frutto di un 4/10 al tiro e 6/8 in lunetta, quanto per il fatto che si trovava di fronte ad un “califfo” della categoria come Thomas Pellarini, giocatore con vent’anni più di lui. Visintini ha guidato la sua squadra al meglio, riuscendo a finalizzare ma anche a mettere in ritmo i compagni, fra cui i vari Cautiero, Monticelli e Gabai, tutti quanti in doppia cifra.

GUARDIA: La prima vittoria dell’Alimentaria Asar Romans è finalmente arrivata; in una stagione di sicuro non semplice, dove si è rivoluzionato parecchio e, dal primo minuto di campionato, capitan Davide Dreas ha dovuto lasciare i propri compagni causa un grave infortunio, gran parte del peso offensivo degli isontini è rappresentato da Matija Rovscek. Il playmaker sloveno classe 1981 ha la palla in mano per buona parte del tempo, ma questo ovviamente non sembra impaurirlo, dopo gli oltre venti punti di media messi a segno lo scorso anno, sempre in C Silver, con la maglia di Fagagna: il suo destino sembra quello di essere atleta da notevoli bottini realizzativi in squadre che devono salvarsi, un compito ingrato ma che il nativo di Tolmino sembra poter assolvere in ottima maniera. Nel primo successo stagionale di Romans, ottenuto contro Cordenons, Rovscek ha chiuso come top scorer dei suoi a quota 17 punti, con 5/10 da due, 1/5 nelle triple e 4/5 in lunetta, a conferma di come l’istinto da realizzatore possa ben collimare con un ruolo di playmaker, che dovrebbe invece far sempre girare i compagni.

ALA PICCOLA: Questa settimana andiamo a premiare un atleta che è tornato in auge a 36 anni, in Serie D. Giacomo Calzolari, guardia di 185 centimetri classe 1982, dopo diverse stagioni di inattività a livello agonistico ha deciso di rimettersi in gioco e non ha affatto perso l’istinto del bomber: il nativo di Ronchi si è messo la canotta ed i pantaloncini della Pallacanestro Grado, formazione lagunare che ha il difficile compito di trovare la salvezza in Serie D. Ebbene, insieme al virgulto Ballandini, il buon “Calzo” è fino a questo momento il realizzatore principe: nello scontro diretto con i giovani di Alma Pallacanestro Trieste, l’esterno di Caterini ha piazzato ben 27 punti, beffando elementi più giovani ed atletici rispetto a lui.

ALA FORTE: Impossibile tenere fuori dal quintetto ideale un fuoriclasse come Adin Kavgic (Pontoni Falconstar Monfalcone). Lo sloveno di coach Gigi Tomasi magari non sarà il giocatore più atletico del mondo; non salta un metro e mezzo in verticale e non tira da ogni dove, ma è estremamente tecnico e concreto e queste caratteristiche gli permettono di ottenere grandi cifre. Il suo senso della posizione gli permette di sopperire al gap in centimetri con molti dei lunghi di C Gold, se è vero che questo trentunenne di 197 centimetri contro Jesolo, dunque contro gente del calibro di Delle Monache, ha totalizzato una “doppia-doppia” da 25 punti e 22 rimbalzi. Una prestazione clamorosa, condita anche da 7 falli subiti e 5 assist, con 9/13 da due, 1/2 nelle bombe e l’unica “macchia” del 4/9 ai liberi: ma, diciamo la verità, qualche errore dalla lunetta glielo si può anche perdonare, no?

PIVOT: Di certo è Matteo Mazzarotto (Vida Latisana) il miglior uomo in uscita dalla panchina, per il nostro quintetto ideale. Ala forte di 198 centimetri classe 1997, è arrivato a Latisana in estate dalla Promozione di Eraclea: deve coprire le spalle a Sbicego e Cargnelutti, ma sembra che si sia trovato fin da subito a suo agio. Lo ha dimostrato anche contro la US Goriziana: i malcapitati isontini, con alcune assenze sotto canestro come Bernetic e Zigon, schieravano giocatori senza molta esperienza, ma d’altro canto il buon Mazzarotto ha fatto un “doppio salto” di categoria che non gli ha però impedito di piazzare ben 30 punti (13/16 da due, 4/4 ai liberi) e 11 rimbalzi, con 3 falli subiti. Cifre da capogiro, nell’ambito di una partita finita 118 – 73 in cui i bassaioli hanno fatto letteralmente il vuoto sotto canestro. Ed il merito è certamente anche dell’atleta ex Eraclea.

SESTO UOMO: Come sesto uomo, inseriamo un giovane che ha certamente fatto parlare di sé in questo weekend. Andrea Cestaro, play/guardia classe 2000 dell’Abc Cervignano, ha segnato ben 16 punti in una partita combattuta e sentita come quella che i suoi bassaioli hanno vinto all’Allianz Dome di Via Flavia, contro il Basket4Trieste. La formazione di Thomas Miani non poteva contare su Alberto Piani, dunque un uomo in meno nelle rotazioni degli esterni, ma il buon Cestaro non ha di certo fatto rimpiangere il guardia/play classe 1995 ed ha messo sul piatto una prestazione concreta, che ha aiutato in maniera determinante la sua squadra a conseguire i due punti.

COACH: Citazione, come tecnico della settimana, per Maurizio Zuppi (Calligaris Corno di Rosazzo). I suoi ragazzi hanno vinto in quel di Montebelluna, su un campo non facile contro un team che peraltro schierava l’ex Andrea Galiazzo: da menzionare il fatto che i seggiolai non potevano contare su Umberto Nobile e Joel Zacchetti, due pedine importanti delle rotazioni nello scacchiere friulano, ma il resto del team ha offerto una prova degna di nota. Fra i punti di Macaro e Moretti, la concretezza di Franco e Franz, anche il resto della rosa si è profusa al meglio nell’impegno: i gemelli Gallizia non hanno affatto deluso, cosiccome i registi Batich e Bacchin, quindi la prestazione della Calligaris è assolutamente da sottolineare.