Per Cantù solo bocconi amari: super prestazione di squadra dell’Alma

Come un'orchestra sapientemente diretta, l'Alma allunga nel terzo quarto e sorpassa Cantù in classifica.

Cantù approda all’Allianz Dome con una spada di Damocle non indifferente sul capo: le vicende societarie di questi giorni e le preoccupazioni sul futuro tengono i tifosi biancoblu col fiato sospeso. L’Alma invece, ancora priva di Janelidze e Walker, deve rendere proficuo questo lunch-match mettendo subito alle corde la formazione di Pashutin.

I QUARTO

Al buon inizio dei biancorossi – Cavaliero ispirato dall’arco – fa eco la reazione canturina, che si riavvicina sul -1 (12-11) a metà frazione: lì dove Trieste continua a preferite il gioco perimetrale, gli ospiti puniscono la difesa giuliana puntando al ferro per vie centrali. Prima l’esperta flemma di Fernandez, ora il rapido playmaking di Wright: Trieste torna a guidare 24-21 prima che la sirena chiuda i primi dieci minuti di gioco.

II QUARTO

L’attacco lombardo sembra riassumersi spesso in un soliloquio di Gaines mentre l’intelligenza cestistica di Wright illumina il +8 (35-27) che riscalda la voce al già entusiasta pubblico presente. Con pazienza ma soprattutto con 14 pesantissimi punti, Lobito tiene lontani gli avversari nel momento giusto per provare la fuga: 44-34 a 3.57 dall’intervallo; nonostante qualche buona soluzione di Blakes, la Red October piange la mancanza di alternative offensive e soffre i continui cambi di Dalmasson. Ma Gaines non ci sta, sale a quota 20 firme personali e ferma il punteggio sul 50-45 per l’Alma (colpevolmente distratta).

III QUARTO

L’old style basketball di Peric è dolcissimo miele per gli amanti di questo sport: bastano due tre stoccate di bravura e i biancorossi allungano sul 62-47; i supporter triestini ora ammirano una squadra completa, che si completa in ogni reparto e che sta pian piano schiacciando le velleità agonistiche canturine. Con 15 palle perse sullo score e un atteggiamento rinunciatario, gli ospiti chiudono la terza frazione sul -29 (89-60).

IV QUARTO

Pashutin prova a risvegliare i suoi uomini con il classico tecnico “preterintenzionale” ma a 7.14 l’Alma guida 91-69. Prevedibilmente, la gara prosegue lentamente verso i titoli di coda, non avendo più molto da dire dal punto di vista della competizione. Lunch-match dunque che sorride a Trieste, che con merito ha aggiunto altri due punti nel proprio carnet stagionale.

FINALE

Alma Trieste – Red October Cantù 102 – 82

 

Tabellini

Trieste: Cavaliero 12, Knox 6, Peric 13, Fernandez 14, Strautins 4, Sanders 16, Cittadini 4, Coronica 2, Silins 4, Da Ros 4, Wright 19, Mosley 4. All. Dalmasson

Cantù: Gaines 31, Blakes 26, Udanoh 16, Baparapè, Carrillo, Davis, Tassone, La Torre, Pappalardo, Quaglia, Jefferson 6, Tavernari 3. All. Pashutin

Rajone