Luca Tosoni, la “gioia” della Metallica Tolmezzo

L'ala classe 1987, tornata in estate dopo alcune stagioni a San Daniele, è una delle armi che consegnano la vittoria contro la Lemon Fagagna.

Nuovo appuntamento con il nostro quintetto ideale della settimana, classica rubrica del martedì dove andiamo a spulciare le cifre statistiche più incisive dei giocatori che hanno trascinato alla vittoria le proprie squadre, nei rispettivi campionati “minors”.

PLAYMAKER: Il regista ideale della settimana è Andrea Bardini, punto fondamentale del quintetto della Vis Spilimbergo. Giocatore classe 1986, 186 centimetri, “Bardo” è da sempre un elemento che sa coniugare capacità di far girare i compagni di squadra con la pericolosità al tiro da fuori. Non salta un metro e mezzo, magari non è un difensore temibile, ma ha una capacità incredibile di leggere la situazione e soprattutto di colpire nei momenti che servono: il derby con la 3S Cordenons è andato bene per i mosaicisti, che hanno segnato ben 93 punti. Una buona fetta del merito è proprio di Bardini, che ha saputo mettere in ritmo l’attacco e si è preso anche delle responsabilità importanti, se pensiamo che ha chiuso come top scorer della sua squadra, con 22 punti segnati (5/8 da due, 4/7 nelle triple, 5 falli subiti e 3 assist).

GUARDIA: Come guardia, nel nostro quintetto ideale, andiamo ad inserire il muggesano Davide Tonut (Interclub Muggia), guardia di 185 centimetri classe 2001 che è davvero una bellissima conferma. Esterno dotato di movenze felpate, ha un buonissimo tiro dalla lunga distanza ma è bravo anche in penetrazione, creandosi spazio con il palleggio. La sua prestazione da 17 punti segnati lo ha reso il top scorer della squadra di coach Franco Gregori nell’affermazione con la Pallacanestro Grado, una partita importante perchè ci si giocava una buona fetta di salvezza nel Girone Savo Usaj: applausi per un giovane che dimostra di poter essere determinante nelle categorie senior.

ALA PICCOLA: Il miglior “3” della settimana è Pietro Boniciolli (US Don Bosco Trieste); un cognome che ai più appassionati dirà di certo qualcosa, infatti il buon Pietro è figlio d’arte. Papà Matteo è uno stimato coach di livello internazionale, mentre il figlio maggiore sta diventando una pedina fondamentale per il Don Bosco Trieste che cerca la salvezza in Serie C Silver. Classe 1998, 188 centimetri, si tratta di un mancino dotato di ottimo tiro da fuori: magari non sarà rapidissimo, ma è in grado di rendersi utile in diverse maniere e soprattutto ha una grandissima “voglia”, cosa che in campo si sente eccome. Nella sfida salvezza con la US Goriziana, il buon Pietro è stato il trascinatore della squadra di coach Luca Daris, con 23 punti messi a referto ed una serie di bombe che hanno ferito mortalmente la difesa isontina.

ALA FORTE: Lo inseriamo come ala forte, anche se nella sua Metallica Tolmezzo ricopre un pò tutti i ruoli, grazie alla duttilità ed alla capacità di rendersi pericoloso in diverse posizioni. Luca Tosoni, giocatore di 192 centimetri classe 1987, è ritornato in Carnia dopo alcune stagioni in C Silver alla corte di San Daniele del Friuli, per cercare di riportare in alto il nome del sodalizio tolmezzino: certamente non è una stagione facile per i ragazzi di Matteo Cuder, che però hanno trovato due vittorie di fila che hanno rilanciato la loro situazione di classifica. Contro la Lemon Fagagna, il buon “Tox” è risultato il miglior marcatore della partita, con 27 punti a referto ed un’efficacia offensiva che ha lasciato a bocca aperta i difensori di coach Cignolini. Tolmezzo vince 71 – 58 e sorride, dopo essersi anche aggiudicata il recupero contro Roraigrande: Tosoni colpisce ancora.

PIVOT: Il miglior lungo della settimana è Giorgio Cargnelutti (Vida Latisana), che sta collezionando una stagione decisamente da ricordare. Una bella parte del merito è anche di Giancarlo Palombita, che sa come servirlo e soprattutto quando servirlo, ma questo giocatore di 200 centimetri e ventott’anni è oramai nel pieno della sua maturità cestista: anche nella vittoria della sua formazione sul campo di San Daniele, infatti, si è rivelato uno dei più produttivi per coach Silvano Coassin. Se consideriamo che dall’altra parte si trovava di fronte un “big” come Federico Bellina, ecco che i suoi numeri assumono un valore ancor più pesante, nell’ambito della vittoria: 16 punti finali, con 6/14 da due e 4/5 in lunetta, oltre a 7 rimbalzi, 3 recuperi, 3 falli subiti e 2 assist.

SESTO UOMO: Il miglior uomo in uscita dalla panchina, per questa settimana, è Riccardo Baldan (Geatti Basket Time Udine), ala classe ’93 che è un giocatore che fa una quantità incredibile di lavoro oscuro per coach Pesante. Rimbalzi, palle recuperate e sporcate, difesa e intensità: queste caratteristiche sono il pane quotidiano di Baldan, che nella larga vittoria della sua Geatti contro Azzano ha trovato pure il tempo di andare in doppia cifra, chiudendo con 11 punti segnati e la solita utilità a tutto campo.

COACH: Menzione come tecnico della settimana per Sekule “Boban” Popovic (Motomarine Jadran Trieste). L’allenatore sloveno, con la sua squadra, si è preso una bella soddisfazione, andando ad espugnare il parquet della Secis Jesolo per 77 – 82: di certo i carsolini stanno mettendo assieme un campionato più che dignitoso e, anche contro i veneti, hanno sfoggiato un’ottima prestazione collettiva, riuscendo a mettere in evidenza, a turno, un protagonista fra Ban, Ridolfi e Malalan.