Altro giro, altra corsa: l’ultimo weekend cestistico regionale ci ha riservato tante sorprese e curiosità, nel magico mondo delle “minors” del Friuli Venezia Giulia. Bando alle ciance ed andiamo immediatamente a scoprire quali sono stati i giocatori più importanti nelle vittorie delle rispettive formazioni.
PLAYMAKER: Lo mettiamo come playmaker, anche se Filippo Franz (Calligaris Corno di Rosazzo) è la più classica delle “combo guard”, ovvero tipologia di giocatore che ama avere la palla in mano più per finalizzare che per costruire. Il ventisettenne esterno di Maurizio Zuppi è il classico elemento arrembante che viaggia ad un ritmo sfrenato, con le sue galoppate che spesso gli permettono facili conclusioni in penetrazione: la sua Calligaris si è imposta 92 – 82 contro Verona e lui, insieme ad un Macaro da 28 punti, è stato certamente il giocatore più prolifico e concreto, con un ventello tondo tondo frutto di un 6/10 dal campo, 8/11 ai liberi, 7 falli subiti e 5 rimbalzi. Certo, non sarà un ragionatore, ma quando prende velocità e si incunea in mezzo ai difensori avversari diventa davvero complicato da fermare: il “Kaiser” è un elemento fondamentale nello scacchiere seggiolaio.
GUARDIA: Come “2”, la citazione nel quintetto ideale della settimana va a Marco De Zanchi (IdealService Tarcento), guardia classe 1997 che è stato uno dei protagonisti della strepitosa vittoria al supplementare contro San Vito al Tagliamento. In una gara finita all’overtime nella quale coach Andriola poteva contare solamente su quattro senior causa infortuni, De Zanchi è stato certamente uno dei più concreti: per lui, parlano le cifre che raccontano di 22 punti complessivi. Di certo da due non ha tirato molto bene (1/12), ma ha bilanciato con 2/5 nelle triple ed un magistrale 14/16 ai liberi: oltre a questo, ha compensato subendo ben 10 falli, recuperando 4 palloni e strappando 4 rimbalzi. Un atteggiamento da “guerriero” che lo ha eletto a protagonista dell’impresa fatta dai biancoverdi sul parquet di San Vito al Tagliamento.
ALA PICCOLA: Il miglior “3” della settimana è certamente Andrea Moznich, giocatore della Geatti Basket Time Udine. Esterno di 190 centimetri classe 1989, è conosciuto da anni come giocatore dalla mano più che rovente e anche con i “canarini” udinesi si sta confermando come tale: nel confronto facilmente vinto con la Blue Service Collinare Fagagna, Moznich ha mostrato la qualità della sua mano “scolpendo” ben 36 punti contro i malcapitati difensori di coach Bolla, che non sono riusciti a limitarlo in alcuna maniera. Il tiro da fuori è il suo pezzo forte, ma è bravo in generale quando può alzarsi e liberare la sua conclusione: esperienza anche in categorie superiori, fino all’allora C1 con la maglia della Virtus Udine, anni fa, in queste ultime stagioni si è costruito una fama da realizzatore in Serie D, campionato nel quale non ha troppi problemi a viaggiare sul ventello di media.
ALA FORTE: Non è mai semplice stare fuori per tanto tempo per infortunio e poi tornare per essere incisivo da subito; Tim Skerbec (Pontoni Falconstar Monfalcone), invece, non ha accusato il tempo trascorso lontano dal parquet, con la spalla infortunata. L’ala slovena classe ’93 di Gigi Tomasi è rientrato ed ha subito centrato una gara da doppia cifra, recitando la sua parte nel 70 – 97 con cui i biancorossi sono andati a prendersi i due punti sul parquet dell’Ubc Udine: per Skerbec, ci sono stati 15 punti (5/8 da due, 1/1 da tre, 2/4 ai liberi), 5 rimbalzi e 2 assist. Numeri concreti, che potranno certamente tornare utili alla causa della Pontoni nel prosieguo del campionato.
PIVOT: In un quintetto della settimana molto “atipico” ci va anche un giocatore che non è assolutamente un centro, ma deve essere inserito nei nostri nomi da citare. Lodovico Deangeli, atleta di 200 centimetri della OFM Lussetti Servolana, è in realtà un’ala piccola che in C Silver si presta anche a fare il “4”, ma è un esterno puro: classe 2000, sta mettendo a frutto le ore di allenamento con la prima squadra di Trieste e, quando viene impiegato in C Silver, fa certamente la differenza per capacità tecniche, fisiche ed anche “voglia”. In una giornata in cui coach Finetti doveva fare a meno di Palombita e con capitan Godina alle prese con la febbre, il buon “Lodo” si è assunto le sue responsabilità ed ha chiuso con 22 punti a referto, top scorer della sua squadra che ha espugnato il parquet della Vis Spilimbergo.
SESTO UOMO: Non è in realtà un sesto uomo, perché parte sempre in quintetto base con la sua Polisportiva Roraigrande, ma Alessio Freschi è un altro dei nostri protagonisti dell’ultimo weekend cestistico regionale. Figlio d’arte (papà Paolo allena proprio Rorai), è un regista di 182 centimetri classe 1997 che sta crescendo alla grande e, anno dopo anno, ha fatto miglioramenti degni di nota, specialmente dal punto di vista della personalità e delle capacità offensive. Nella partita ad alti ritmi con la Cestistica Fagagna, il buon Freschi ha terminato con 25 punti a referto, miglior realizzatore dei suoi, e soprattutto ha messo dentro conclusioni importanti in un finale rovente, dove i pordenonesi si sono imposti per 98 – 93 contro la formazione collinare.
COACH: Non si può non nominare, come tecnico della settimana, Claudio Ardessi (Dinamo Gorizia). Meglio conosciuto come “Caio”, con la sua formazione ha ottenuto una vittoria importante, contro una delle due corazzate del campionato ovvero la Bluenergy Codroipo. Per usare un termine di paragone, si può dire che sia alla guida di una Rolls Royce, per il talento che la squadra ha: i vari Braidot e Moruzzi sono le punte dell’iceberg di un gruppo che può contare anche sulla famiglia Bullara e, quando rientrerà, sul bomber Patrick Nanut. Non è di certo facile riuscire a gestire tutte queste personalità, ma lui ci riesce bene ed il risultato ottenuto contro i codroipesi è anch’esso figlio di quest’abilità, dunque un bell’applauso per l’allenatore isontino.