Serata più che speciale per questo match pre-natalizio: una bicchierata per festeggiare le imminenti feste, il Teddy Bear Toss, il calendario dell’AGMEN e il coinvolgimento di Scricciolo per raccogliere le divise da vendere all’interno di un’asta benefica. Sul parquet dell’Allianz Dome arriverà la temibile Avellino di Vucinic, quinta nell’attuale classifica del campionato: un test di maturità per Dalmasson e per i suoi pretoriani, che oggi “saluteranno” il compagno Silins, uomo mercato ambito da svariate squadre europee.
I QUARTO
Silins e Sanders aggrediscono la gara con agonismo ed intelligenza: Trieste sale sul 13-8 e, poco dopo, sulla tripla del 21-12 coach Vucinic chiama immediato timeout; la formazione di Dalmasson mostra un volto concentrato, attento e preparato a “leggere” le situazioni mentre, dopo i primi dieci minuti, Avellino si riscopre ancora troppo debole in fase difensiva, avendo permesso a Sanders, Silins e Wright di assommare ben 25 punti portando l’Alma sul +12 (33-21).
II QUARTO
I padroni di casa schierano il doppio play (Cavaliero e Fernandez) e l’attesa reazione ospite non solo tarda ad arrivare, ma si traduce in un nuovo timeout “riparatore” (i campani inseguono sotto di 18 lunghezze sul 41-23); le marcature aggressive mettono in chiara difficoltà gli attaccanti biancoverdi, costretti a soluzioni azzardate, forzate ed estemporanee (non casuali le 7 palle perse sul tabellino). Mentre Lobito offre una splendida lezione di uno-contro-uno all’ex NBA Cole, l’Allianz Wall si illumina con un risultato a dir poco sorprendente: 54-32.
III QUARTO
Pessimo incipit di frazione per gli avellinesi, che dopo tre minuti sono già seduti in panchina per un minuto di riflessione: la Sidigas odierna pare compagine sfaldata, stanca, e poco coesa; con la diligenza di chi sa di non potersi permettere alcuna pausa, l’Alma profitta di ogni possesso e a metà quarto guida 71-45. Coach Vucinic con le mani a coprire il volto, sotto di 31: questa l’istantanea della imprevedibile imbarcata che ha ammutolito i coraggiosi e volonterosi supporter campani presenti sugli spalti; sipario sul punteggio di 84-52 in favore dei triestini.
IV QUARTO
Il passivo ma soprattutto l’atteggiamento disfattista convincono i fan dei “lupi” ad abbandonare anzitempo l’Allianz Dome, lasciando vuoto il settore a loro destinato: dall’altra parte, più di cinquemila appassionati celebrano una squadra ed una prestazione davvero superlativa. Complimenti Alma!
FINALE
Alma Trieste – Sidigas Avellino 110 – 64
Tabellini
Trieste: Coronica 2, Peric 4, Fernandez 12, Wright 19, Strautins 7, Silins 11, Cavaliero 11, Da Ros 2, Sanders 13, Knox 21, Mosley 4, Cittadini 2. All. Dalmasson
Avellino: Young, Green 13, Bianco, Nichols 8, Guariglia, Filloy 6, Campani, Campogrande 2, Sykes 7, Cole 8, Spizzichini 5, Ndiaye 15. All. Vucinic
Rajone