La settimana che apre le porte alle festività natalizie propone, ancora una volta, il quintetto ideale nel mercoledì di MegaBasket: tra un festeggiamento e l’altro, un brindisi ed un pandoro, c’è infatti ancora tempo per vedere quali nomi hanno spiccato nell’olimpo cestistico delle minors del Friuli Venezia Giulia. Non perdiamo tempo ed andiamo subito a controllare chi si è maggiormente messo in luce in quest’ultimo turno.
PLAYMAKER: Il miglior “1” di questo turno è Martin Ridolfi (Motomarine Jadran Trieste), combo guard di 180 centimetri che sul parquet è un vero e proprio funambolo e gioca come se avesse una stazza ben maggiore. Infatti, grazie alla sua elevazione ed all’atletismo, riesce ad offrire giocate e numeri di altissima qualità e quantità ed anche contro l’Unione Basket Padova ha confermato tutto il suo potenziale. Per lui, contro la Fratelli Guerriero, ci sono stati ben 25 punti, 9 rimbalzi, 6 falli subiti e 4 assist: di certo non è un tiratore da tre punti purissimo (1/6 complessivo), ma bilancia con un’incredibile capacità di raggiungere il ferro (7/9 da due e 8/12 in lunetta) e con l’abilità di reggere il contatto e subire molto spesso falli che lo portano ad accumulare tiri liberi su tiri liberi.
GUARDIA: Come guardia inseriamo Fabio Gozzi (IdealService Tarcento), giocatore di 185 centimetri classe 1985. Di certo non si può tenere fuori dal quintetto ideale un elemento che, in una partita terminata dopo ben due tempi supplementari ovvero il derby con Tolmezzo, finisce come top scorer dei suoi a quota venti punti. Gozzi è un giocatore d’altri tempi, che sa come colpire dalla media distanza e soprattutto è abilissimo nel calamitare falli e andare in lunetta: nel finale del confronto con Tolmezzo, il buon Fabio ha deciso di prendere in mano la partita e concretizzare alcune occasioni che hanno poi permesso all’IdealService di staccare il referto rosa e festeggiare assieme ai propri tifosi, al palazzetto dello sport.
ALA PICCOLA: A completare il reparto perimetrale, questa settimana, troviamo Riccardo Pozzi, “3” della Polisportiva Libertas Cussignacco che ha scollinato il trentello, durante l’ultimo weekend di partite. In un match combattutissimo con Azzano, terminato con il punteggio di 81 – 85, l’ala piccola di Stradolini ha colpito in qualsiasi maniera, accumulando alla fine 33 punti e sbagliando solamente due conclusioni, con un magistrale 16/18 dal campo e 1/1 ai tiri liberi. Abilissimo nel trovare la conclusione vicino a canestro, con gli anni sta dimostrando di poter essere sempre più devastante, sul parquet: in Serie D è di sicuro uno dei migliori realizzatori del campionato e siamo certi che, a breve, potrà avere la sua chance anche in categoria superiore.
ALA FORTE: Il miglior “4” della settimana è Simone Macaro, ruvido lungo gradiscano in forza alla Calligaris Corno di Rosazzo. Il ventottenne giocatore di Maurizio Zuppi ha accumulato, anche in questo turno, dei numeri importanti che hanno portato i seggiolai a racimolare la nona vittoria consecutiva: Macaro, dal canto suo, ha prodotto 31 punti con 6/8 da due, 1/2 da tre ed un incredibile 16/21 in lunetta. Oltre a questo, ha subito ben 9 falli ed ha conquistato 6 rimbalzi, lasciando a bocca aperta i vari Buscaino, Listwon e Jerkovic, reparto lunghi di una Caorle che ha visto i suoi “interni” uscire uno dietro l’altro per falli, tutti spesi per cercare di fermare questa forza della natura che risponde al nome di Simone Macaro.
PIVOT: La citazione come pivot della settimana non può che andare a Tomaz Strle (Bor Radenska Trieste), “eterno” lungo sloveno che negli ultimi anni è diventato una sicurezza per le “minori” del Friuli Venezia Giulia. Classe 1975, dunque quarantatré (avete letto bene: quarantatré) primavere, questo giocatore di 197 centimetri ha esperienza a dismisura e soprattutto gioca con una consapevolezza ed una concretezza che infonde sicurezza a tutta la squadra. Il Bor vince al supplementare sul campo di Spilimbergo e lui che cosa fa? Produce ben 22 punti (10/17 da due, 2/2 ai liberi), mettendo a terra gente del calibro di Bianchini e Thomas Gaspardo, giocatori che, messi assieme, hanno in pratica la stessa età del lungo di Marko Svab.
SESTO UOMO: Lo inseriamo come sesto uomo anche se fa parte del quintetto base nella sua squadra. Stiamo parlando di Jan Petrovcic, lungo sloveno di 203 centimetri classe 1990 in forza alla Bluenergy Codroipo: non ha avuto un inizio di campionato semplicissimo, anche a causa di alcuni problemi fisici, ma questo giocatore quando ha dalla sua parte la salute ed i compagni che lo innescano è sicuramente una garanzia. Contro la Vida Latisana, ha offerto una prestazione decisamente sopra le righe, chiudendo con una “doppia doppia” da 18 punti e 15 rimbalzi (4/7 da due, 10/12 in lunetta), oltre a 6 falli subiti e 2 stoppate: numeri importanti, se pensiamo che Latisana dall’altra parte può schierare gente del calibro di Cargnelutti e Sbicego, oltre al “back up” Mazzarotto, quindi giocatori che hanno chili e centimetri in abbondanza.
COACH: La menzione come tecnico della settimana spetta di certo ad Andrea Paderni (Latte Blanc Ubc Udine), che con la sua squadra si aggiudica un importante scontro salvezza. La trasferta sul campo di Murano finisce 62 – 75 per i friulani, che offrono una grandissima prestazione difensiva contro una squadra che aveva i centimetri per mettere in difficoltà la formazione udinese, peraltro priva del centro di riferimento Matias Principe. Invece l’Ubc, fra i punti di Floreani, i rimbalzi di Chiti e l’attenzione difensiva di tutto il resto del gruppo, ha performato alla grande in Veneto, riuscendo a tornare a casa con il referto rosa e due punti dolcissimi, alla vigilia di un Natale che certamente ha portato soddisfazioni alla storica società udinese.