Nella partita di cartello della prima di ritorno, al Polifunzionale di Via Baden Powell si affrontavano la Pontoni Monfalcone, seconda in classifica e in grande condizione dopo la netta vittoria nel derby contro la Calligaris, e l’Oderzo Basket, in cerca di riscatto dopo un girone di andata con qualche sconfitta di troppo e bisognosa di un cambio di marcia per migliorare la propria posizione. Assente Tonetti tra i padroni di casa, gli ospiti schierano il neo acquisto Michele Venturelli.
E’ stata una partita dai due volti in cui ad un ottimo inizio di Ibarra e compagni è seguita la veemente reazione capitanata da Scutiero nel terzo quarto, puntellata in modo decisivo dalle prestazioni di assoluto rilievo di Colli, Kavgic e Skerbec.
Oderzo è andata molto vicina alla vittoria, dominando la prima parte del match grazie ad un piano partita che si era rivelato efficace e che aveva colto di sorpresa i cantierini. Il 10-3 iniziale aveva costretto coach Tomasi al primo time out per provare a fermare l’onda d’urto iniziata dal monfalconese Zambon e condotta da un Ibarra in grande spolvero. Le polveri bagnate dei padroni di casa fanno registrare un’insolito 0/6 dall’arco, a cui si aggiungono i due falli di Scutiero che fanno salire il malumore verso un metro arbitrale che scontenta un po’ tutti, con anche Tracchi gravato di due falli. I due registi, richiamati in panchina, vengono rimessi sul parquet ad inizio del secondo periodo in cui Oderzo continua ad avere la gestione di un match che vede l’esordio di Michele Venturelli, ancora lontano dalla sua forma migliore ma che ha già dato prova di poter essere utile nello scacchiere a disposizione di coach Steffé. Lo stesso Steffè protesta e viene sanzionato con un fallo tecnico, medesima sorte spetta a Valesin e in questo clima di nervosismo si aggiunge la reazione scomposta di Ndiaye dopo un contatto in fase difensiva considerato illegale. Quarto e quinto fallo e la sua partita finisce qui. E’ una delle chiavi di volta del match, Oderzo perde lucidità e soprattutto un giocatore che lascia Kavgic e Colli (la migliore coppia di lunghi del campionato) ancora più liberi di far male dal pitturato. Monfalcone muove il punteggio soprattutto grazie ai tanti viaggi in lunetta. Anche Ibarra protesta per un mancato fischio a suo favore guadagnandosi anche lui un tecnico sul finire del primo tempo che si chiude sul 39-33 per Oderzo.
La pausa lunga si rivela tanto utile per la Pontoni quanto nefasta per Oderzo che subisce il killer instinct di Scutiero, le sue tre triple consecutive portano punti e tantissima fiducia alla sua squadra, Tracchi e De Min rispondono dall’arco dei 6.75 prima che Bonetta riporti i suoi avanti (48-47 al 4’) e che la quarta tripla a segno di Scutiero faccia esplodere i sostenitori di casa costringendo Oderzo al time out. La zona ordinata da coach Tomasi scombina l’attacco opitergino anche se Valesin e Tracchi continuano ad insaccare dalla distanza.
Il match è piacevole e si gioca in equilibrio per quasi tutto l’ultimo quarto, Colli fa la voce grossa sotto canestro mentre Infanti, Tracchi e Venturelli vanno a segno tenendo l’OB a stretto contatto. Il play ex Sanve costringe Kavgic al suo quinto fallo personale, ma una tripla di Skerbec e un pick ‘n’ roll targato Scutiero-Colli vale il 74-70 a 4’ dal termine. Ibarra firma il 74-72 prima che due siluri di Bonetta rompano l’equilibrio con 120 secondi da giocare. Oderzo prova con Infanti da 3 senza fortuna, Zambon sbaglia un appoggio nel pitturato mentre Colli firma il +6 a 22” dalla fine. Inutili i tentativi finali di Valesin, Infanti e De Min, festeggia la Pontoni un altro successo importante che la conferma al secondo posto mentre per l’OB un’occasione persa per prendere un referto rosa di peso specifico importante.
“Difficile commentare una sconfitta quando avevamo la possibilità di festeggiare una vittoria – ci racconta Matteo Gambarotto -. Abbiamo iniziato molto bene ed è nel terzo quarto che la partita è girata, con l’uscita di Assane, dopo che ci eravamo fatti trascinare in un vortice di nervosismo dopo alcune scelte arbitrali nel secondo quarto. Dopo l’intervallo, ci è mancato il killer instinct necessario per chiudere il match. Siamo dispiaciuti per il risultato ma credo che serva guardare al futuro con positività, continuare a mantenere alto il livello degli allenamenti e imparare dagli errori, pochi ma fatali, fatti in questa gara che, è un dato di fatto, è la prima giocata a rotazioni quasi complete (fuori ancora Barraz, ndr). Il cambio di rotta dopo la sconfitta di Mestre è stato evidente, ci sono ancora degli aspetti da sistemare ma la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. L’obiettivo è arrivare ai playoff in forma, mentale e fisica, ed essere più cinici e agonisticamente cattivi nei momenti chiave. Niente alibi perché il roster è competitivo e completo e siamo ben consapevoli di quanto valiamo. La continuità e l’energia del lavoro in palestra faranno la differenza alla lunga, dobbiamo essere fiduciosi”.
PONTONI MONFALCONE – ODERZO BASKET 82-76
MONFALCONE: Tossut 4, Scutiero 14, Schina 2, Bonetta 16, Rorato, Soncin, Crocamo, Colli 23, Kavgic 12, Cossaro, Skerbec 11, Zuccolotto. All. Tomasi
ODERZO: Verso, Valesin 9, Bariviera, Tracchi 20, Venturelli 4, Ibarra 15, Infanti 13, De Min 3, Zamattio 2, Ndiaye 2, Sanad, Zambon 8. All. Steffé
Parziali: 13-23; 33-39; 61-57
Arbitri: Parisi e Lamon