Non basta un cuore grande così alla Castelvecchio Gradisca per piegare la corazzata Pdm Padova, capolista del campionato cadetto di basket carrozzina. Ma l’intensità messa in campo da Sejmenovic e compagni conferma che gli isontini possono stare al passo delle grandi e sognare – chissà – il ritorno nella massima serie.
I portacolori della nostra regione vanno a un passo dall’impresa col PDM, cedendo solamente per 3 lunghezze (49-46) ma rimangono saldi al secondo posto. Risultato che rimane in bilico fino alle ultime fasi della partita: a decidere nel finale la stanchezza della formazione gradiscana, a corto di cambi in panchina. Padova annovera tra le sue fila oltre al friulano Bernardis anche due ex Santa Lucia, Pellegrini e Cherubini, che hanno fatto parte a lungo della nazionale italiana di basket in carrozzina. Pur con pochi uomini a disposizione, la Castelvecchio tiene testa alla squadra di casa con una buona difesa nel primo quarto di gioco e osando di più nel secondo quarto: si va al riposo con solo cinque punti di distacco da Padova: 26 a 21.
Si riprende con le due squadre molto attente a non lasciar spazio agli attacchi avversari e il basso punteggio dimostra l’ottima disposizione delle due compagini in fase difensiva. Nel terzo quarto i padovani aumentano il ritmo del loro gioco e riescono a raggiungere sette punti di vantaggio, ma i gradiscani non mollano e combattendo punto su punto riescono a riagganciare la partita, cercando addirittura il colpaccio nel finale di partita. “Abbiamo dimostrato di essere in forte crescita, sia come gioco sia come compattezza di squadra” è soddisfatto il presidente Egone Tomasinsig.
Il tabellino della Castelvecchio: Ucakar, Cappellazzo 4, Mucchiut 3, Sejmenovic 9, Slapnikar 18, De Luca Bossa, Vitalyos, Kuduzovic 12.
Sabato la compagine gradiscana gioca in casa con il Basketball Vicenza. Appuntamento al PalaZimolo alle 18.