Spanghero implacabile ai liberi, la GSA vince contro la capolista Fortitudo

Contro la capolista, la formazione di Martelossi produce una prestazione concreta e riesce a staccare il referto rosa di fronte al proprio pubblico.

E’ impresa GSA Udine al Carnera, nell’infrasettimanale di Serie A2, Girone Est: il team allenato per la seconda partita da Alberto Martelossi, dopo aver perso domenica nelle Marche contro Montegranaro, si prende la rivincita con gli interessi superando per 72 – 68 la capolista Fortitudo Bologna. Si, proprio quella Fortitudo che fino a questo momento aveva incassato solamente una sconfitta in tutto il campionato: considerato che oltretutto i friulani non potevano contare sull’ala forte Powell (la società è attualmente sul mercato per sondare le possibilità legate ad un sostituto, voci insistenti parlando di Carlos Delfino, cognato di Cortese), l’impresa assume un valore ancor più pesante.

Coach Martelossi, al solito, cambia poco rispetto alla filosofia usata da Cavina fino a questo momento: qualche accorgimento, ma è bravo a non snaturare immediatamente il gioco che i bianconeri hanno seguito finora, inserendo Spanghero in quintetto al posto di Penna. E il primo quarto sembra molto positivo per i locali: Bologna ha una partenza “pigra” e sonnacchiosa, ne approfittano i friulani per passare addirittura sul +10, prima della sirena del decimo: attenzione, però, perchè il team bolognese è ricco di alternative e Maarten Leunen (2/6 da due, 5/10 nelle bombe, 5/5 ai liberi, 13 rimbalzi, 6 falli subiti) è giocatore di altissimo livello. L’ala forte di Antimo Martino non fa prigionieri lontano e vicino dal canestro e propizia un controparziale micidiale: dal 23 – 13, infatti, Bologna passa a comandare sul 23 – 26. Udine vive il suo momento più difficile, ma riesce comunque a non farsi “seppellire” dalla classe e dal talento dei felsinei, che chiudono il secondo quarto avanti di un possesso pieno.

Nella ripresa, Simpson (3/8 da due, 2/5 da tre, 8/9 ai liberi, 5 falli subiti) si mette all’inseguimento di Hasbrouck e riesce a braccarlo con efficacia: la difesa dell’esterno “made in USA” dà risultati di quantità, mentre dentro il pitturato c’è Pellegrino (4/5 da due, 3/4 in lunetta, 6 rimbalzi, 5 falli subiti) che fa valere chili e centimetri. Il pivot classe ’91 gioca senza alcun timore reverenziale contro i lunghi della Fortitudo e, in questa maniera, Udine passa a condurre di cinque punti.

Nell’ultimo periodo, equilibrio fino all’ultimo: per la GSA, Nikolic è un’addizione importante e sigla alcuni canestri fondamentali, ma Simpson e Spanghero vestono i panni dei supereroi nel finale, mentre Hasbrouck ha ancora la museruola addosso. Leunen cerca di non mollare fino alla fine, ma dalla lunetta Spanghero (1/4 da due, 2/4 nelle bombe, 8/8 ai liberi, 7 rimbalzi, 6 assist, 5 falli subiti, 3 recuperi) è glaciale e non sbaglia assolutamente nulla: è +4, è trionfo GSA, è esplosione di gioia al Carnera.

 

APU UDINE – FORTITUDO BOLOGNA   72 – 68

GSA Apu Udine: Simpson 20, Pinton, Nikolic 8, Genovese 3, Cortese 5, Mortellaro 6, Pellegrino 11, Penna 3, Chiti ne, Spanghero 16, Visentini ne, Di Giovanni ne. All. Martelossi
Lavoropiù Fortitudo Bologna: Cinciarini 6, Mancinelli 4, Rosselli 7, Venuto, Benevelli 2, Leunen 24, Hasbrouck 11, Pini 3, Fantinelli 11, Sgorbati ne. All. Martino

Parziali: 23-17; 35-38; 57-52
Arbitri: Terranova, Chersicla e Martellosio