Alberto Ardessi e l’Old Star Game: “I vivai di allora la nostra ricchezza”

Iniziata la prevendita. E’ sfida con Bologna per il Record.

Capitan Mitraglia è pronto a tornare in campo per un derby dal sapore specialissimo. Alberto Ardessi è stata la vera bandiera del basket goriziano, del quale detiene tutti i record storici per presenze (423) e punti segnati (5750). L’attenzione di Gorizia per l’Old Star Game è massima: per respirare nuovamente l’aria del basket di vertice che in riva all’Isonzo manca ormai dal lontano 1999 si stanno mobilitando in tanti, al seguito della selezione che sarà guidata da Tonino Zorzi atteso un gruppo di tifosi organizzati con tanto di striscioni.

Per questo il tiratore goriziano, oggi 67enne e inattivo dal 1990 quando chiuse la sua carriera da fuciliere – da qui il suo soprannome – sarà ovviamente una delle grandi attrazioni dell’evento del 24 febbraio, contribuendo alla gara di solidarietà (aggiornamento all’1 febbraio gennaio 800 biglietti venduti, l’obiettivo è arrivare ai 5000 del 2017 a Bologna) con la promozione Special Price 10. Un unico biglietto al prezzo promozionale di dieci euro in tutti i settori per sostenere il Charity Partner, Made in Carcere, una cooperativa sociale che produce manufatti confezionati da donne detenute ai margini della società ed impegnata ad attività di reinserimento e nuovi percorsi formativi di vita con lo scopo di diffondere la filosofia della “Seconda Chance” e la “Doppia vita dei tessuti”.  Per questo motivo Capitan Mitraglia invita tutti i tifosi a rispondere al richiamo dei Miti ed assistere all’Old Star Game 2019:

“Speriamo di fare bella figura, soprattutto perchè il fine è nobile: sicuramente sarà una grande festa ma confido che la gente capirà il nostro impegno nel tornare in campo per finalità benefiche. La cosa importante è che i tifosi vengano in massa per questo motivo”.

Ardessi ripercorre così la sua lunga carriera da tiratore in maglia UGG: “A Gorizia ho giocato quasi tutta la mia carriera, approdando nel 1974 dopo due anni alla Canon Venezia guidata dal Paron Zorzi; poi nella mia città ho disputato 16 stagioni, vivendo emozioni indimenticabili, con l’eccezione dell’annata alla Stefanel Trieste allenata da Boscia Tanjevic nel 1987/88. Con Gorizia ho vinto 4 campionati, la prima promozione fu dalla B alla A2, e poi tre promozioni in A1 nel 1975/76, 1979/80 e 1981/82. Ricordo grandi allenatori come Jim McGregor, Gianfranco Benvenuti, Giancarlo Primo, Riccardo Sales e Mario De Sisti; quell’annata fu bellissima perchè da vincitori dell’A2 eliminammo Varese agli ottavi vincendo in trasferta all’overtime, poi fummo eliminati alla bella dei quarti contro Torino”.

Ancora oggi Ardessi resta nel libro dei record del basket italiano per quella incredibile prestazione balistica (15/21 da 3 per 57 punti realizzati) del dicembre 1986 contro Reggio Calabria (finì 138-128 per i reggini) che gli vale ancora – dopo 32 anni –  il massimo di sempre per triple realizzate in un campionato professionistico.

“Quella partita è rimasta nella storia per il mio record nel tiro da 3, ma anche perchè ai miei 57 punti rispose Joe Bryant, il papà di Kobe, segnandone 59: ancora oggi sono tra le prime 20 prestazioni di sempre in serie A, e mi fa piacere che a distanza di tanti anni quel mio record di 15 triple segnate regga ancora oggi”.

Oggi il basket a Gorizia non vive lo stesso momento magico che sta nuovamente attraversando Trieste, racconta Ardessi: “La serie A ormai manca da tanto: per 15 anni c’è stata una grande famiglia trainante come i Terraneo che ci ha permesso di restare a lungo nel basket di alto livello. Finita quell’era non siamo più riusciti a rimanere ai vertici”. E anche per questo l’Old Star Game del 24 febbraio all’Allianz Dome regalerà a Gorizia – ed a Capitan Mitraglia – l’occasione di respirare nuovamente il clima dei derby degli anni ’70 e ’80: “Bellissima iniziativa, mi aspetto di vivere una serata meravigliosa per due ragioni altrettanto importanti. La prima è dimostrare che serviamo ancora a qualcosa, vista la finalità benefica dell’evento, sperando di coinvolgere tanti tifosi. E poi è l’occasione di rivedere tanti amici con i quali abbiamo condiviso anni molto belli. Trieste è tornata una piazza molto importante, inoltre mi farà piacere ritrovare anche se come avversario Bogdan Tanjevic, con il quale ho vissuto un anno bellissimo alla Stefanel riportandola in A2”.

Ardessi riapre volentieri il libro dei ricordi delle grandi sfide della sua epoca, particolarmente sentite perchè l’ossatura delle squadre era costituita prevalentemente da goriziani e triestini DOC: “Quello con Trieste era per noi il vero derby, lo sentivamo molto più rispetto alle sfide contro Udine e Pordenone. C’era un grande interesse delle tifoserie, in vista di quelle partite già dal lunedì c’era la mobilitazione generale di giornali e tifosi in vista di gare molto sentite. E poi erano sfide che duravano fin dai tempi delle giovanili: i mezzi economici non erano tantissimi, la produzione dei vivai era fondamentale per sostenerci a certi livelli, pertanto c’era uno zoccolo duro di 6 o 7 giocatori locali che rendevano ancor più forte la rivalità”.

La prevendita dei biglietti è disponibile on line sul circuito VivaTicket ed in tutte le ricevitorie presenti in Italia. Sarà anche possibile acquistare i tagliandi ai botteghini dell’Allianz Dome, Domenica 24.