Una sconfitta che non ha lasciato strascichi, ma del resto non c’erano dubbi, con una classifica ottima e con la supersfida con Mestre all’orizzonte capace di drenare già da ora energie mentali e la concentrazione del gruppo. Dopo la gara persa con la Gruppo Sme Caorle, la Pontoni Falconstar è tornata ad allenarsi in palestra con la tranquillità di sempre, provando a recuperare Daniel Tonetti (recuperati sicuri, invece, in vista di domenica, gli under Cossaro e Cestaro) ma soprattutto intenta a preparare l’esame al cospetto della prima della classe, una partita nella quale la Pontoni, rispetto all’andata, potrà contare anche su Skerbec e Kavgic, che a Mestre non c’erano, il primo infortunato, il secondo impegnato con la nazionale slovena di 3×3. Se anche nelle vittorie va trovato l’aspetto da perfezionare, e anzi questa è una delle migliori qualità delle grandi squadre, figuriamoci nelle sconfitte, e a questo proposito il ko con Caorle ha insegnato soprattutto una cosa.
“Per giocare alla pari con squadre come Caorle, Mestre e Oderzo, ovvero quelle costruite per lottare per il vertice, dobbiamo essere pressochè perfetti – riconosce coach Tomasi – sabato ne abbiamo avuto un esempio. Caorle si è dimostrata squadra molto forte e soprattutto profonda, hanno avuto molto dalla panchina. Noi abbiamo fatto diversi piccoli errori e abbiamo avuto un blackout di 4-5 minuti alla fine del terzo quarto che ha scavato il solco. Loro sono stati bravi a punire queste disattenzioni”.
Piccoli errori che hanno allontanato la Falconstar dalla perfezione necessaria. “La difesa su Skurdauskas è stata tutto sommato positiva – analizza il tecnico biancorosso – mentre abbiamo lasciato un paio di tiri da 3 punti aperti. Questo però tutto sommato ci sta, perché avevamo preparato la partita così, per chiudere i varchi sotto canestro. In attacco siamo stati alterni, alcune buone cose le abbiamo fatte. Quando siamo andati sotto nel terzo quarto abbiamo accelerato troppo qualche situazione e un po’ ci siamo disuniti. Abbiamo anche avuto complessivamente una bassa percentuale da 3 punti ma i tiri erano costruiti bene”. Un contributo sotto il normale standard è arrivato dal secondo quintetto. “Avremmo sicuramente avuto bisogno di Tonetti – conclude Tomasi – in una partita così la sua esperienza ci sarebbe stata utile, inoltre se ci fosse stato almeno uno tra Cossaro e Cestaro avremmo avuto una rotazione più lunga. Complessivamente comunque è una sconfitta che possiamo prendere per il verso giusto. Può essere utile se capiamo dove possiamo migliorare”.