I Miti di Trieste e Gorizia fanno il pieno di entusiasmo all’Allianz Dome. Hanno risposto in 4000 all’appello per la gara di solidarietà della quarta edizione dell’Old Star Game: Il Record di presenze resta a Bologna con le 5000 presenze del 2017, ma il calore di Trieste e il successo dell’iniziativa Special Price 10 hanno trasmesso emozioni forti a tutti i presenti. Dalla passerella di grandi dell’era Hurlingham, Bic e Stefanel per i padroni di casa, all’amarcord dei fasti delle epoche d’oro griffate Pagnossin e Terraneo (entrambe le famiglie presenti in prima fila e premiate all’intervallo) per Gorizia, l’Old Star Game 2019 ha fatto rivivere i fasti di quello che le due curve hanno salutato come il vero derby friulano. Se i triestini sono accorsi per rivedere i campioni degli anni ’80 e ’90, la risposta di Gorizia – che non vede la serie A da 20 anni – è stata altrettanto eclatante con oltre 200 persone in curva.
“Un Risultato davvero positivo grazie a tutti coloro che hanno accettato di tornare in campo, creando un’atmosfera magica per uno scopo benefico che ha mosso tifosi di ogni età – afferma l’organizzatore Ale Nava di We for You Events&Communication – Ha funzionato tutto per il meglio grazie anche alla città di Trieste, che ci ha accolto ed aiutato con grande entusiasmo anche attraverso il supporto dell’Alma. Il calore dei tifosi di Gorizia, spero possa essere un messaggio a tutta l’imprenditoria isontina per un nuovo ciclo sportivo e ritorno tra i professionisti”.
Grande soddisfazione anche da parte di Luciana Delle Donne, la fondatrice del Charity Partner Made in Carcere, sostenuta da Santo Versace, alla quale sarà devoluto il ricavato dell’evento. “Bellissimo clima sfruttando il richiamo dello sport per aiutare chi ha bisogno di una seconda opportunità. Oggi va di moda la vita virtuale, fare un gesto concreto come quello di uscire di casa e pagare un biglietto per un fine benefico è un gesto concreto di grande valore. Anche perchè far del bene fa star bene”.
Un evento di quasi due ore, dalla lunga presentazione all’americana dei più 70 Miti che hanno sfilato sul parquet dell’impianto oggi casa dell’Alma Pallacanestro Trieste alla partita vera e propria con due Icone in panchina come Bogdan Tanjevic e Tonino Zorzi. L’attrazione del coach della Stefanel dei grandi talenti lanciati in Italia e in Europa, alla prima volta in panchina all’Allianz Dome, è stata fortissima: per Boscia si sono mossi tutti i big della sua epoca, dagli italiani Fucka e Pilutti agli stranieri Larry Middleton (ancora oggi tra i più in forma) e Bodiroga (in borghese ma pronto a correre per la chiamata del suo mentore). Per la cronaca la partita di 32 minuti si è chiusa col successo 72-56 di Trieste, con Gorizia che ha comandato nel primo tempo (16-17 e 34-35) grazie agli sprint a tutto campo di Michele Mian e Stazic, mentre nella ripresa le triple di Pecile (fino a due anni fa protagonista con l’Alma) e le accelerazioni di Laezza hanno dato il vantaggio decisivo ai padroni di casa.
Il pezzo forte è stato il finale col ritorno in campo per l’occasione di due Miti americani che hanno fatto sognare i tifosi più attempati come Rich Laurel e Roscoe Pondexter. L’esterno mancino dell’Hurlingham, che risiede a Trieste, ha fatto arrivare alle stelle l’applausometro al momento della presentazione. Ma la vera guest star dell’Old star Game 2019 è stato l’ex capocannoniere dell’A2 con la maglia della Pagnossin, tornato per l’occasione in Italia dopo quasi 40 anni: accoglienza da star nel pre-partita e canestro dalla media negli ultimi 90 secondi trascorsi sul parquet confrontandosi faccia a faccia con il rivale di un tempo ed amico di oggi, Laurel.
Una grande rimpatriata di ex campioni di ogni epoca che ha riacceso in tutti loro il fuoco della passione e dell’entusiasmo e ha regalato due ore di emozioni ai tifosi, che hanno ammirato anche le esibizioni acrobatiche degli Sky Jumpers del corpo di ballo B.Crew. Uno spettacolo completo che ha regalato tanto divertimento anche senza i due punti in palio.
“L’Old Star Game si è confermato anche a Trieste una formula azzeccatissima – afferma l’ex c.t. dell’Italia Carlo Recalcati, tra i grandi protagonisti delle edizioni 2017 a Bologna e 2018 a Desio e presente ieri sugli spalti dell’Allianz Dome – E’ una bellissima giornata per i protagonisti, che rinsaldano rapporti di amicizia di lunga data e provano nuovamente le emozioni di un tempo quando erano idoli dei tifosi. Ed è una bellissima giornata anche per i fans, in particolare per quelli di una certa età, che possono far vedere a figli e nipoti quei giocatori per i quali hanno tifato facendo loro scoprire i grandi del passato. In più c’è lo scopo benefico che è il valore aggiunto”.
La gara di solidarietà comunque non si è conclusa domenica: fra qualche giorno le divise dell’Old Star Game 2019 saranno messe all’asta sulla piattaforma Charity Stars, aggiungendo il ricavato ai proventi della vendita dei biglietti da devolvere a Made in Carcere. La data di inizio dell’asta sarà comunicata nei prossimi giorni.