Per tutto l’ambiente sandanielese la partita casalinga di sabato, contro l’Armani Jeans Olimpia Milano, era un vero e proprio evento, atteso con emozione e trepidazione.
Nessuno, però, si sarebbe aspettato di vedere un Pala “Falcone e Borsellino” stracolmo (oltre 350 i presenti), già mezz’ora prima della partita. Dopo le presentazioni delle squadre e lo scambio dei gagliardetti, i Bull Dogs di coach Sgoifo, sono scesi in campo con in quintetto Romanin, Fornasiero, Domini, Cimenti e Londero, mentre Milano ha schierato Sconochini, Mazzocchi, Gravaghi, Tam e Maioli. Il primo canestro della partita è stato di Stefano Londero è inutile dirlo, ma ha letteralmente fatto esplodere il Pala “Falcone e Borsellino”. I Bull Dogs hanno iniziato difendendo bene, ma anche a causa dell’emozione nel giocare davanti a tanto pubblico, in attacco hanno titubato, tanto che Milano, è riuscita a produrre il primo allungo: 7-21 alla prima sirena.
Il secondo quarto è poi stato da vera leggenda per Capitan Romanin e compagni che, una volta sbloccati emotivamente, hanno iniziato a giocare come sanno. Grazie a Cimenti che, rubando palla in difesa si è involato in contropiede, a due bombe consecutive (Romanin e Domini, ndr), a metà della seconda frazione, la panchina milanese è stata costretta a chiamare time-out, dopo il decimo punto consecutivo di Romanin. I padroni di casa si sono portati avanti 27-26 sul finire del secondo quarto, e l’Olimpia ha dovuto faticare, non poco, per riportarsi avanti e chiudere il quarto in vantaggio 28-35.
Al rientro dall’intervallo lungo tutti si sarebbero aspettati l’allungo decisivo da parte di Sconocchini e compagni, ma i giovani Bull Dogs, sospinti da un pubblico entusiasta, non hanno concesso un centimetro, lottando come leoni in difesa, senza subire più di tanto l’evidente superiorità fisica avversaria e quando, ancora Romanin, ha insaccato la bomba del 42 pari a metà del terzo quarto, il Palazzetto è esploso.
E’ nell’ultimo quarto che i ragazzi di coach Sgoifo hanno dato veramente tutto, senza accontentarsi degli applausi, ma continuando a giocare alla pari con una delle pretendenti allo Scudetto di categoria (formazione imbattuta quest’anno fra Campionato Lombardo e prima giornata di Interzona). Milano ha cercato di uccidere la partita portandosi avanti 50-63, ma Capitan Romanin e Fornasiero hanno preso per mano i compagni e, ribattendo colpo su colpo agli attacchi dei nazionali Tam, Gravaghi e Galiziariescono, si sono riportati a distanza di un canestro (63-66), costringendo Coach Pampani a chiamare l’ennesimo time-out. Il “canestro e tiro libero” di Invernizzi, a quaranta secondi dalla fine, ha purtroppo chiuso tutte le velleità per Londero e compagni con Coach Sgoifo che ha richiamato in panchina il quintetto, letteralmente esausto, fra la “standing-ovation” del calorosissimo pubblico.
È finita con i sinceri complimenti della panchina milanese e l’abbraccio di tutti i giocatori a metà campo una partita che rimarrà veramente negli occhi e nel cuore di quanti hanno avuto il piacere e l’onore di parteciparvi. Domenica ci sarà la prima trasferta “lunga” per i colori sandanielesi che partiranno già sabato pomeriggio alla volta di Moncalieri (AL) dove, domenica mattina alle 10.30, giocheranno contro il Campus Piemonte Basket, classificatasi seconda nel girone piemontese.
LIBERTAS PALLACANESTRO SAN DANIELE – ARMANI JEANS OLIMPIA MILANO: 65 – 73 (7-21, 28-35, 48-57)
LIBERTAS PALLACANESTRO SAN DANIELE: Viola n.e. Kicev, Mancinelli, Romanin 26, Fornasiero 23, Cavicchiolo, Quai, Cimenti 7, Domini 3, Zolli, Londero 6, De Rossi. Allenatore: Sgoifo A.
ARMANI JEANS OLIMPIA MILANO: Galizia 8, Invernizzi 11, Bonarrigo, Citterio n.e. Sconochini, Mazzocchi 2, Erba 1, Gravaghi 21, Tam 4, Maioli 8, Romeo 6, Bonetti 4. Allenatore: Pampani A.