12 maggio, Forum di Assago, Milano-Trieste sarà l’epilogo di una regular season entusiasmante per entrambe. Da un lato la squadra che ha dominato la prima parte di campionato con 12 vittorie consecutive, chiudendo il girone di andata con un record di 14-1 e che risulta già matematicamente prima da domenica scorsa. Dall’altro la sorpresa della stagione, che da neopromossa si è tolta diverse soddisfazioni e si trova ora, a 40 minuti dal termine, a giocarsi un posto nei playoff che sfido chiunque a dire che non sia meritato. Con Cremona già seconda e Venezia già terza, sono diverse le combinazioni tra vittorie, sconfitte e classifiche avulse che dovranno poi decidere, domenica sera, quali tre squadre tra Varese, Trieste, Cantù, Trento ed Avellino si aggiungeranno a Brindisi e Sassari a completare lo scacchiere della post-season. Partita sulla carta nettamente a favore dei padroni di casa che però, complici la posizione già conquistata e l’assenza di Mike James – giocatore dimostratosi fondamentale nelle trame offensive dell’Olimpia – potrebbero “distrarsi” un po’ contro una formazione, quella guidata da coach Dalmasson, che se gioca come sa, diventa un avversario temibilissimo e molto pericoloso per qualunque squadra.
Trieste dopo cinque vittorie consecutive si è arresa nelle ultime due occasioni, mentre in trasferta ha un record di 6-8, avendo espugnato piazze importanti come Venezia, Cantù e Avellino. Complessivamente sono 2.546 i punti segnati (87,8 di media) e 2.434 quelli subiti (83,9 di media), valori che corrispondono al miglior attacco ed alla quartultima difesa, unitamente alla terza valutazione media di squadra (95,2). Secondi per realizzazioni da due punti (55,1%), secondi per realizzazioni da oltre l’arco (38%) e quinti per realizzazioni a gioco fermo (74,3%), Coronica e soci risultano decimi per rimbalzi offensivi (9,8), quarti per i difensivi (27,2) e settimi complessivamente (37,1). Prima per stoppate (3,2) e seconda per palle perse (14,2), Trieste è ottava per recuperi (6,4) e terza per assist (18,5).
Milano in casa ha un invidiabile record di 12-2, avendo lasciato uscire dal Forum con il bottino pieno solamente Venezia e Sassari. In totale Milano ha il secondo attacco (2.516 punti segnati per 86,8 di media) e la terza difesa (2.303 punti subiti, mediamente 78,7), assieme alla migliore valutazione media (97,9). Le percentuali realizzative del 56,3% da due punti, del 38,1% da tre punti e del 75,9% dalla lunetta sono le migliori del campionato. A rimbalzo l’AX Armani Exchange ne cattura 9,3 in attacco (terzultima), 25,8 in difesa (nona) e 35 in totale (dodicesima), risultando poi undicesima per stoppate (2,3), terzultima per palle perse (11,4), settima per palle recuperate (6,7) e ottava per assist distribuiti (16,2).
Le statistiche individuali di Trieste vedono primeggiare Hrvoje Peric: 11° per realizzazioni complessive dal campo (50,2%), 13° per media plus-minus (5), 20° per rimbalzi difensivi (4,1) e per realizzazioni da due punti (54,5%) e 30° per rimbalzi totali (5,2). Chris Wright è quarto per assist (4,8), 11° per realizzazioni dalla lunetta (77,9%), 21° per realizzazioni complessive dal campo (44,7%), 27° per punti (13) e 28° per realizzazioni da due punti (51,5%). William Mosley è secondo per stoppate (1,3), 11° per media plus-minus (5,2), 13° per rimbalzi offensivi (2,5) e 21° per rimbalzi totali (5,7), mentre Jamarr Sanders è secondo per realizzazioni da tre punti (46,8%), 17° per realizzazioni complessive dal campo (47,3%) e 24° per media plus-minus (4,1). Justin Knox è 6° per realizzazioni da due punti (59,9%), 14° per stoppate (0,7), Juan Manuel Fernandez è leader per realizzazioni da tre punti (48,3%). Infine troviamo Daniele Cavaliero 10° per realizzazioni da tre punti (39,4%), Matteo Da Ros 13° per stoppate (0,7) e Zoran Dragic 23° per punti (13,3). Wright con 351 punti e Peric con 304 hanno prodotto il 25,7% (655/2.546) del fatturato di Trieste.
Per Milano le prestazioni individuali esaltano in particolare Mike James: secondo per assist (5,1) e per media plus-minus (7,2), 11° per recuperi (1,3), 14° per produzione (15), 15° per realizzazioni dalla lunetta (76,3%), 22° per valutazione (15,9). Kaleb Tarczewski è leader per media plus-minus (9,9), 6° per stoppate (0,9), 16° per rimbalzi totali (6,5) e per rimbalzi offensivi (2,3), 18° per valutazione (16,3) e 19° per rimbalzi difensivi (4,2). Ci sono poi Jeff Brooks quarto per media plus-minus (6,2) e 25° per stoppate (0,5) e Andrea Cinciarini 27° per assist (2,8). Infine Curtis Jerrels è 19° per media plus-minus (4,4) e 30° per realizzazioni da tre punti (36,7%), Vladimir Micov è 7° per media plus-minus (5,8) e 31° per realizzazioni da tre punti (36,7%). I 359 punti di James e i 219 di Kuzminskas valgono il 23% (579/2.516) dell’attacco milanese.
Tiri, assist e rimbalzi dei migliori giocatori di ciascuna formazione:
% 2 PUNTI
TRIESTE – Mosley 75, Knox 60, Peric 55
MILANO – Tarczewski 85, Burns 64, Kuzminskas 62
% 3 PUNTI
TRIESTE – Fernandez 48, Sanders 47, Cavaliero 39
MILANO – Cinciarini 44, Della Valle 39, Brooks 38
% TIRI LIBERI
TRIESTE – Sanders 94, Cavaliero 88, Knox 86
MILANO – Della Valle 92, Jerrels 89, Kuzminskas 82
RIMBALZI
TRIESTE – Mosley 166, Peric 131, Knox 118, Sanders 117
MILANO – Tarczewski 117, Brooks 108, Burns 103
ASSIST
TRIESTE – Wright 129, Cavaliero 78, Fernandez 74, Sanders 73
MILANO – (James 122), Cinciarini 71, Micov 48, Jerrels 43
All’andata l’Allianz Dome fu terreno di conquista per l’Olimpia, che chiuse il match sul punteggio di 77-73 con un’eccellente prestazione di Curtis Jerrels, autore di 19 punti e 7 rimbalzi con 19 di valutazione. Migliore in campo per Trieste Will Mosley, con 14 punti, 6 rimbalzi, 18 di valutazione.
Marco Torbianelli
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