E’ ricominciata martedì 19 agosto, presso il Palazzetto dello Sport di Cordenons, la stagione agonistica della 3S Intermek Cordenons che si appresta ad affrontare una nuova stagione in C Silver.
A dirigere le operazioni il confermato Andrea Beretta e il suo vice Andrea Santarossa, che cura anche la preparazione atletica di Marella e compagni. Biancoverdi che avranno il coach isontino sulla panca per il terzo anno consecutivo, dopo due stagioni in cui il team cordenonese ha sempre migliorato il piazzamento finale. Abbiamo incontrato il tecnico goriziano per sentirne il parere su squadra, campionato alle porte e una nuova stimolante stagione che sta per iniziare.
Ciao Andrea. Un nuovo campionato sta per iniziare e sarai ancora tu il coach biancoverde. Con Cordenons un rapporto che sembra solido.
“Già a marzo dello scorso anno, prima di iniziare i play off, i dirigenti mi avevano interpellato per continuare il nostro percorso, ho apprezzato modi e tempistica e, da parte mia, ho accettato di buon grado. A Cordenons si lavora in modo ottimale sia con i giocatori sia con i colleghi dello staff tecnico e, soprattutto, con chi gestisce la Società. Sono contento di questo rinnovo che prevede anche un’ulteriore opzione per il quarto anno”.
Negli ultimi tre campionati di serie C Silver, Cordenons ha ottenuto un decimo posto (con Fantin coach), poi un ottavo ed un terzo posto con te: pensi che riuscirete ulteriormente a migliorare questa crescita a livello di risultati?
“Il basket non è matematica applicata e ogni stagione agonistica fa storia a sé. Se l’anno scorso siamo stati, per certi versi, una sorpresa quest’anno tutti ci aspettano al varco: stampa, pubblico e avversari. Saper sopportare la pressione esterna sarà una delle componenti fondamentali della bontà del nostro campionato. Puntiamo a raggiungere una delle prime quattro posizioni in stagione regolare per avere una griglia favorevole nei play off. Visto l’equilibrio che ci sarà, si tratta di un obiettivo impegnativo”.
Hai parlato di un campionato che ritieni equilibrato. Parliamo delle vostre contendenti, come si prospetta la C silver 2019/20?
“Senza Codroipo e Pordenone non ci saranno più squadre imbattibili, nel contempo il livello si è alzato in quanto anche le neopromosse Cervignano e Geatti si sono rinforzate e la retrocessa UBC ha rinnovato l’organico, oltre ad aver scelto un ottimo coach e validissimi innesti. Lo scorso anno abbiamo perso 9 partite vincendone 17 con 34 punti finali, la nostra bravura è stato vincere tutte le gare con le dirette contendenti (San Daniele, Sacile, Dgm, Latisana, Servolana) ed anche fuori casa. La C Silver con solo 26 gare non ti permette troppi passi falsi e dovremo essere ancora più bravi delle scorse stagioni a partire col piede giusto”.
In estate sono partiti Basaldella, Frusi, Costanzo e Luis. Quattro pedine importanti, non solo in campo.
“Sono prima di tutto quattro persone eccezionali fuori dal campo ed auguro ad ognuna di loro un grande futuro sia nella vita sia nel basket. Basaldella ci ha dato grande difesa sulla palla e ordine in campo, ora rientra a Padova dove ha studiato e ha affetti personali, giocherà in D col Vigonza. Costanzo diventerà papà per la seconda volta ed ha una professione che lo porta spesso a viaggiare, con l’Azzano in D anche con un solo allenamento farà la differenza. Frusi ha trovato lavoro a Padova e abita a Conegliano, la logistica diventava veramente complicata per lui. Per concludere, Luis: le nostre strade si sono separate con gran rimpianto ma, dal punto di vista economico, il rimborso chilometrico da Gorizia appesantiva di molto un ulteriore investimento su di lui. Ha lasciato un ottimo ricordo, avremo piacere di affrontarlo questa volta da avversario, quando giocheremo contro Latisana”.
Parliamo dei nuovi arrivi, alcuni già conosciuti altri vere e proprie novità a Cordenons.
Con Brunetta abbiamo pensato di sostituire con un nostro parametro la partenza di Basaldella. “Bruno” dovrà ritrovare il ritmo gara dopo un pò di inattività ma è intelligente ed esperto e sono sicuro che non faticherà più del previsto. Fabbro ci dovrà garantire quella grinta a rimbalzo ed energia che lo scorso anno ci è un pò mancata sotto canestro. Nosella ha ottimo trattamento di palla e sa giocare sia da interno che da esterno, merita la C Silver per qualità tecniche. Oyeh è stata la lieta sorpresa del finale di mercato quando la Virtus Bologna lo ha lasciato libero. Rientra a casa per terminare la scuola e conosce già la maggior parte dei compagni, ci darà verticalità e presenza a rimbalzo. Cantoni è un giovane lungo forte fisicamente che ha stilato un accordo triennale perché vogliamo avere continuità nel reparto lunghi”.
Cambiati gli interpreti, ci dobbiamo aspettare un’Intermek diversa rispetto a quella vista l’anno scorso?
“Siamo più forti fisicamente sotto canestro e meno tecnici sul perimetro. Oltre ai tre playmaker Brunetta, Corazza e Damjanovic, mi aspetto che le tre guardie Pezzutti, Pivetta e Mezzarobba aiutino nella costruzione del gioco, aggiungendo qualità nei fondamentali di palleggio e passaggio. Alla fine, però, coesione di squadra, difesa aggressiva e fisica e mentalità vincente in questa categoria sono più importanti dei nomi famosi e delle qualità offensive. Nelle ultime due stagioni, infatti, abbiamo vinto tante partite tirando solo col 30% ma “sputando sangue in difesa” e mantenendo sempre un saldo positivo tra palle perse e recuperate”.
Quali sono le favorite al salto di categoria?
“Durissima da prevedere quest’anno, ci sono tante squadre con talento e fisicità. La Dinamo Gorizia è una mina vagante finché non si conosceranno le reali condizioni fisiche di Nanut e Braidot, lo Spilimbergo ha innestato tre giocatori superiori al livello del campionato, cosi come l’Ubc con Paradiso e Moretti ha gran qualità. Latisana ha uno starting five da urlo con Luis, Rubin, Moschioni, Cargnelutti e Sbicego e Cervignano ha preso Tossut dalla Falconstar che sarà a mio avviso uno dei cannonieri del campionato. Sacile con Mattia Galli ha un “ufo”per la categoria e un buon roster e il Bor ha una batteria di lunghi pazzesca con Basile, Rajcic, Strle e Daneu. Anche il Breg si presenta ai nastri di partenza attrezzata e sarà ostico incontrarlo, specie a domicilio. Voglio spendere però una parola per San Daniele che dopo un anno in sordina con il ritorno di Ellero e l’inserimento dei talenti del 2002 di coach Sgoifo potrebbe tornare a dettar legge come ha sempre fatto nell’ultimo quinquennio”.
Simone Pizzioli