Una Trieste “seriosa” vince contro una Lokomotiv senza “Big”

Lights on! Un Allianz Dome già gremito – considerato si tratta di un’amichevole precampionato – e alquanto festoso saluta la nuova Alma, quasi al completo. L’avversaria, il Lokomotiv Kuban, sarà guidata da coach Luca Banchi, vecchia conoscenza del pubblico triestino (approdò in città nel lontano 1999). Nonostante le pesanti assenze nel roster russo (Kalnietis, Fridzon, O’Bryant III), il test di questa sera sarà un ottimo banco di prova per entrambe le formazioni, sempre con le dovute cautele.

I QUARTO

Lokomotiv subito avanti sul 10-5, mentre l’Alma – presumibilmente ancora muscolarmente appesantita dalla preparazione atletica – brilla solo negli sprazzi di Elmore e nella mano calda di Jones (2/2 da tre). Prevedibilmente, Trieste patisce la robustezza dei lunghi in maglia bianca, ma il cambio di quintetto costringe Banchi a schierare le giovanissime leve e un contropiede di Cooke pareggia la contesa sul 20-20. Padroni di casa avanti 28-26 dopo i primi dieci minuti (teniamo conto che 4 russi su 5 sono acerbi comprimari).

II QUARTO

Cooke sprizza energia atletismo da tutti i pori e l’atteggiamento difensivo è incoraggiante: Dalmasson cambia spesso assetto e dopo 4 minuti i suoi guidano sul +1 (37-36); la sfida non decolla, eppure il Lokomotiv riconquista il +2 compensando l’inesperienza con intelligenza e pazienza. Di contro, l’Alma non è abile a sfruttare la versatilità e la profondità della panchina (fa male al cuore vedere Fernandez al “bar” dopo una finta di un diciottenne Shcherbenev). Tutti al riposo sul 48-44 in favore degli uomini di Banchi.

III QUARTO

La paura di fare brutta figura toglie allegrezza e spensieratezza ai giuliani? Lobito e Peric si accollano l’onere di svegliare l’ambiente e si torna in parità: 53-53. Più che Justice (un po’ spaesato, isn’t it?), è Jones a dettare legge da oltre l’arco, ma i giuliani mordono senza ferire mantenendo il +2 (62-20); Elmore è in serata “no”: dovrà armarsi di pazienza se vorrà guidare da autentico regista il gioco di questa squadra. Con più scavigliati che veterani sul parquet, gli ospiti inseguono 67-70 dopo 30 minuti.

IV QUARTO

Ad un Dekker nervoso e agitato (da un ex NBA ci saremmo aspettati più verve sotto le plance) risponde un Coronica in doppia cifra (!) che strappa addirittura un antisportivo dopo una palla recuperata: orgoglio da vendere e Alma sul +2 (79-77). La coppia Justice-Elmore affonda qualche tripla per tentare la fuga, Cummings rintuzza dalla lunetta e a 1.32 il punteggio è 90-88 in favore dei triestini; Dekker pareggia a 33 secondi dal termine, Justice realizza l’1/2 dalla lunetta e la replica di Kulagin sbatte sul ferro.

 

FINALE

Alma Trieste – Lokomotiv Kuban 92-91

Rajone