Non ce l’ha fatta Roberto Rosignoli a stare lontano dai parquet del basket femminile friulano, che lo vede ininterrottamente protagonista dal 1981 (Libertas Paderno); ed eccolo di nuovo in gioco con una novità assoluta del panorama senior, la CBU Udine del presidente Franco Terenzani (entusiasta di questa nuova avventura “rosa”) complice la voglia matta di alcune veterane, prima fra tutte capitan Vaioma Procacciante, di rimettersi in gioco.
Che sapore ha questa nuova sfida Roberto?
“Non è una sfida, semplicemente la voglia di restare a contatto con la pallacanestro e con chi la gioca”
Che obiettivi ha la Cbu in questa serie C 2019/20 a 12 squadre, 3 delle quali under 20?
“Uscire dal campo sempre a testa alta: poi se vinciamo saremo contente, se perdiamo batteremo le mani alle avversarie”.
Un inedito Rosy in versione “libro cuore”, ma state certi che in panchina sarà assatanato come sempre.
Quali sono i pregi e i difetti di un roster che ha una media d’età piuttosto alta (29,4 anni) e una sola millennial in organico, almeno per il momento…
“Buona volontà, voglia di stare a sentire il coach, di giocare “di squadra” ed aiutarsi, sicuramente divertendosi. Il difetto maggiore sarà la mancanza di atletismo: abbiamo cominciato in settembre, abbiamo nelle gambe una sola amichevole, e molte infortunate da recuperare”.
Sabato 26 al Benedetti esordio con la Codroipese di Mario Bianchi.
“Si, fa piacere incontrare Mario del quale sono stato assistant con il Basiliano under 16 nel lontano 1988. Cercheremo di vincere perché questa è una delle partite sulla carta alla nostra portata, ma non sappiamo nulla di loro”.