L’imperativo imposto da coach Bosini, alle prese con una panchina corta (non potendo contare su giocatori importanti del calibro di Scodeller, Centis e Fasan), era vincere dopo la sconfitta contro la prima in classifica. Sarà stata la stanchezza del lungo viaggio per raggiungere Gorizia, che probabilmente ha deconcentrato i ragazzi di coach Bosini, sta di fatto che Casarsa parte con il freno a mano tirato e incapace di dettare il ritmo di gioco, lasciando spazio ai padroni di casa.
Lo Jadran invece, squadra di tutto rispetto e cosmopolita, scende in campo decisa a ribaltare il pronostico, che li vede sfavoriti, e inizia la gara con un ritmo molto alto.
I Reds faticano a difendere e il match vive un sostanziale equilibrio per il primo quarto, grazie anche ai tiri dalla lunetta di Castellarin: 24 a 21 nel primo parziale.
Il secondo quarto è decisivo per l’esito della partita: Casarsa finalmente si sveglia dal torpore e trova una reazione intensa con il trio Vegnaduzzo-Moro-Castellarin che affondano, dando chiari segnali di non essere venuti a Gorizia per una gita.
Si mettono in evidenza anche Zambon, uno dei giocatori più giovani della squadra, che trova coraggio e il “solito” Miorin specialista in “furti” alla Arsenio Lupin. 42 a 53 per Casarsa e tutti negli spogliatoi per parlarci sopra
Al rientro Vegnaduzzo e compagni arrancano nei primi minuti ma mantengono comunque sempre un vantaggio di una decina di punti. I padroni di casa sono veloci e scattanti, ma i casarsesi riescono in qualche modo a contenerli.
Negli ultimi 10 giri di lancette continuano a macinare gioco. All’ennesima tripla di Moro un tifoso locale sconfortato esclama “Questa la fa mal…!” che si rileva premonitrice della sconfitta casalinga. Ed è infatti così perché ormai la partita è segnata e la squadra ospite si limita ad amministrare il finale di partita che si conclude 63 a 80.
Il vice di Bosini, “Dalma”, ormai anche affermato cronista, dichiara: Stasera era fondamentale vincere per rialzare la testa dopo la sconfitta della scorsa settimana e così è stato, ma non senza fatica! Dopo un inizio soft in difesa – continua Dalmazi – dove abbiamo lasciato troppi canestri facili, siamo riusciti tra secondo e terzo quarto a portarci a 10 punti di vantaggio e fino a due minuti dalla fine ce li siamo portati sempre dietro… bene per la vittoria, manca ancora la cattiveria necessaria a chiudere prima le partite.
Questa invece l’analisi di Alberto Castellarin, play biancorosso: L’avvio di partita non è stato dei migliori; poca concentrazione e una difesa abbastanza passiva ci hanno fatto andare sotto col punteggio. Solo a fine secondo quarto c’è stata una reazione, che ci ha permesso di creare un bel parziale e chiudere il primo tempo con 10 lunghezze di vantaggio. Terzo quarto iniziato non benissimo, con qualche palla persa di troppo, che però finisce in parità.L’ultimo, abbiamo mantenuto il vantaggio acquisito e grazie anche a delle belle azioni costruite di squadra abbiamo portato a casa il match senza troppi problemi.
USD SZ Jadran vs ASD Casarsa 63-80 (24-21, 42-53, 55-65)
USD SZ Jadran: Busan, Vremec 12, Caudek 2, Urdim 7, Gherlani 10, Doljak, Mucci, Salvi 30, Borsi 2, Zuppin, Siega, Mozzavilla. All.Zaurtanik
ASD Casarsa: Mazzeo 3, Vegnaduzzo 24, Moro 19, Miorin 6, Martello 2, Zambon 4, Liva, Castellarin 20, Berlese 2. All.Bosini, Ass.Dalmazi
Arbitri: Lucioli e Ferraro