Trieste, 28 novembre 2019 – “La stagione del basket viene e va; i desideri e le vittorie non invecchiano mai…ma cambiano.”
Oggi, dopo tre anni, in accordo con la società, finisce la mia storia dirigenziale con la Pallacanestro Trieste e comincia quella da tifoso.
Una storia nata tre anni fa, che mi ha regalato un nuovo ed utile percorso professionale: in questa storia giocatori, staff, dirigenti e pubblico… tutti assieme abbiamo sognato; abbiamo sorriso, abbiamo pianto e soprattutto abbiamo vinto.
Grazie a questa storia, da “furlàn” ho conosciuto Trieste e la sua gente: quella stessa gente che, oggi, saluto con orgoglio da “triestìn”, con il nostro piccolo tricolore sul petto, quello vinto dopo la promozione in Serie A.
Vi abbraccio tutti virtualmente: per me inizia una nuova vita professionale, ma quella da tifoso di pallacanestro rimane e rimarrà sempre per la nostra Trieste.
Ora comincia una nuova era e, da tifoso, mi piacerebbe sognare ancora, ancora ed ancora: perché la MIA Trieste non deve essere brava; la MIA Trieste, deve essere la migliore”.
Gianluca Mauro