Le Lupe sconfiggono nel finale la Delser

Il risultato finale dell’undicesima giornata di campionato non arride alla Libertas Basket School. Al Pala Benedetti il San Martino di Lupari si impone, in rimonta, sul finale col punteggio di 54-59. A quattro minuti e mezzo dal termine Udine conduceva per 54-48, poi è avvenuto un blackout, nel quale le friulane non hanno più messo a segno alcun canestro, favorendo l’allungo delle Lupe e la costruzione di un parziale aperto delle venete di 11-0. Ma andiamo per ordine.

CRONACA DELLA PARTITA

La serata non si preannuncia delle migliori per la Delser, quando viene constatato che il play Carlotta Rainis non può scendere in campo a causa di un infortunio al ginocchio. Per questo motivo, il coach Alberto Matassini corre ai ripari schierando in quintetto base Vella, Ianezic, Sturma, Ceccarelli e Vente.

La pivot lettone conquista il primo possesso, ma ad andare a segno per prima è Rosignoli, giocatrice udinese in forza al San Martino, che a tu per tu con il canestro non sbaglia. Successivamente, è il capitano Amabiglia a segnare da tre e portare le Lupe sul 5-0. Udine rimane in scia con un libero di Ceccarelli e una conclusione dalla media distanza di Ianezic, ma in generale l’attacco stenta. Le bianco-arancioni sembrano eccessivamente fossilizzate sull’applicare gli schemi imparati e non attaccano con decisione il canestro. Vista la situazione, coach Matassini chiama time out. All’uscita dal minuto di sospensione, la reazione è immediata. Ianezic e Vella realizzano in successione dalla lunga distanza, poi è il capitano Vicenzotti che dalla media sigla il primo sorpasso Delser: è13-12. Ora è coach Valentini di San Martino a chiamare time-out per rompere il ritmo offensivo alla squadra di casa. La prima frazione si conclude sul 15-16.

Nel secondo quarto con un canestro dalla lunetta di Toffolo, le Lupe raggiungono il massimo vantaggio della gara sul 20-28, complice una Rosignoli indiavolata capace di mettere a segno due triple consecutive, che ammutoliscono il Benedetti. Coach Matassini manda in campo Erika Bric, a supporto di Vente, e gioca così la carta del doppio centro per irrobustire la difesa. In campo la grinta non manca, tanto purtroppo da trasformarsi in frenesia per entrambe le formazioni. Ne sono un indice le numerosissime “palle contese” fischiate dagli arbitri, spesso in seguito a mischie a terra tra giocatrici intente a tentare di catturare la palla. Nonostante questo, Udine ricuce con una tripla di Ianezic. All’intervallo le squadre vanno negli spogliatoi con il punteggio parziale di 23-28.

Nel terzo quarto di gioco Ianezic continua a fare punti con un paio di tiri piazzati, ma la stessa guardia triestina è anche colpevole di varie sviste difensive, che macchiano la sua prestazione complessiva. Dall’altra parte del campo, Toffolo e Pasa continuano ad essere delle pericolose insidie. La prima concluderà la gara con 14 punti e il pregio di aver marcato molto bene Vente. Regna ancora l’equilibrio. Poi Coccato fa due su due ai liberi portando il punteggio sul 30-35.

Il terzo quarto offre nelle file della Delser una graditissima sorpresa, utilissima alla causa friulana. Parliamo di Anna Turel. La play goriziana gioca con una grinta che dà coraggio a tutta la squadra e nel contempo sfodera delle giocate di qualità cristallina; ne è un esempio lo smarcamento e tiro in step-back dall’angolo alto del’area pitturata, trasformato a sei minuti dal termine del terzo quarto. Ben 13 punti per lei in totale, 9 negli ultimi cinque minuti della terza frazione.

All’inizio dell’ultimo quarto la Delser è determinata a portare a casa la partita. Bric, Vente e Vicenzotti vanno a segno in appoggio. Poi, come anticipato precedentemente, l’attacco Delser si spegne. Alcune triple aperte non entrano e Vente sul 54-52, con un minuto e mezzo ancora da giocare, sbaglia due tiri liberi pesantissimi. Rosignoli dall’altro lato risponde e pareggia i conti. Poi Beraldo fa un altro canestro da due: +2. Manca qualche decina di secondi. Coach Matassini ordina alle sue di commettere fallo sistematico per fermare il cronometro e tentare di riacciuffare le venete. A nove secondi dal termine è Sara Toffolo a mettere la pietra tombale sul match con due tiri liberi realizzati, guadagnati dopo un fallo antisportivo di Vente. Partita chiusa, Udine battuta.

Il coach Alberto Matassini commenta così la sconfitta: “Purtroppo è la terza partita che succede sempre la stessa cosa. Quello che è evidente è che servono delle qualità morali per vincere queste partite e noi stiamo dimostrando di non averle e questo è un problema enorme. Bisognava rimanere sul pezzo e non concedere niente. Dal +6 abbiamo invece fatto tre regali in difesa, perdendo poi il controllo di ciò che facevamo in attacco. Non ci sono scuse. Per la terza volta non abbiamo dimostrato di avere gli attributi per vincere le partite. Al di là delle cose tecniche e tattiche che sono andate bene e meno bene, si doveva difendere alla morte e non subire gli ultimi canestri che abbiamo invece regalato. In attacco si doveva avere la freddezza di buttare dentro quei due tiri aperti che abbiamo costruito e quei due tiri liberi, che un’ulteriore volta ci condannano. Quella di oggi è stata un’occasione persa. Ora siamo in una situazione di classifica molto difficile, ma questo è quello che sta dimostrando questa squadra. Dovremo lottare per la salvezza fino alla fine del campionato, senza dare false illusioni o fare falsi proclami. Questa squadra deve lottare con fame per la salvezza, perché è quella che sta dimostrando di valere”.

Delser Udine – Fanola San Martino 54-59 (15-16, 23-30, 43-40)

Libertas Basket School: Lizzi ne, Turel 13, Vella 5, Ianezic 13, Ivas ne, Sturma, Bric 4, Vicenzotti 8, Pontoni, Ceccarelli 3, Rainis ne, Vente 8. All. Matassini.

Lupe San Martino: Guarise 4, Beraldo 2, Amabiglia 11, Coccato 4, Nezaj, Giordano 3, Benato, Pasa 9, Rosignoli 12, Toffolo 14. All. Valentini.

ARBITRI: Spessot e Biondi

Ufficio Stampa LBS Udine