Nella nona giornata del campionato di serie D, il palazzetto Atleti Azzurri d’Italia di via Calvola è teatro di una grande classica della categoria: il derby giuliano tra il San Vito e l’R.B.M. Project Santos. Nelle scorse stagioni le due formazioni triestine hanno dato quasi sempre spettacolo quando si sono affrontate, con partite spesso decise soltanto negli ultimissimi possessi. In classifica Cacciatori e compagni precedono la squadra di coach Morelli di due punti, occupando la terza posizione in solitaria.
La partita è sin da subito molto equilibrata, con i padroni di casa bravi a imbrigliare l’attacco avversario con la zone-press, e gli ospiti molto attenti a non concedere mai seconde opportunità di tiro ai gialloblù. L’ingresso in campo di Gabriele Crevatin costringe il San Vito ad alternare la difesa a zona con quella a uomo, mentre Viller permette ai suoi di chiudere il primo quarto in vantaggio per 14 a 13 con un paio di canestri dalla lunga distanza.
Nel secondo quarto il canovaccio non cambia, entrambe le formazioni si rispondono colpo su colpo e, coinvolgendo con successo le seconde linee, raggiungono gli spogliatoi per l’intervallo distanziate sempre da una sola lunghezza (30 – 29).
Nel terzo quarto l’intensità difensiva cresce in entrambe le metà campo e inevitabilmente i viaggi in lunetta per le due squadre sono sempre più frequenti, tanto che gli ospiti per più di sei minuti non riescono a segnare su azione. Dopo trenta minuti di gioco regna ancora l’equilbrio, con i padroni di casa in vantaggio per 46 a 44.
Nell’ultimo quarto il San Vito, trascinato dal preciso Coretti, tenta l’allungo più volte ma Bettin tiene a galla gli ospiti guadagnandosi e convertendo con freddezza molti tiri dalla linea della carità. Negli ultimi minuti sale in cattedra Paolo Crevatin che con 8 punti consecutivi firma il sorpasso gialloverde, prima dei quattro tiri liberi realizzati dalla coppia Colmani-Coretti che valgono il nuovo vantaggio gialloblù a 21 secondi dalla fine della contesa. L’impronosticabile accade in quello che teoricamente doveva essere il possesso decisivo: l’R.B.M. Project Santos, dopo il time-out, attacca con una discrepanza di 7 secondi tra i due cronometri, sbaglia il tiro a fil di sirena con Gabriele Crevatin ma incredibilmente tutti e dieci giocatori in campo confondono la sirena dei 24 secondi con quella “finale”, con la palla che, durante i festeggiamenti anticipati dei padroni di casa, capita tra le mani di un giocatore gialloblù, che compie un infrazione di passi evidente ma non sanzionata in un primo momento dalla coppia arbitrale. Tra l’incredulità generale l’arbitro, dopo essersi consultato con il tavolo, sanziona l’infrazione e congela il cronometro a 5 secondi. In un contesto surreale gli ospiti non sfruttano con lucidità la seconda chance concessagli, perdendo confusionariamente palla e consegnando di fatto, questa volta per davvero, il foglio rosa al San Vito, che così appaia gli avversari in classifica.
San Vito – R.B.M. Project Santos 67 – 65
San Vito: Valenti 2, Viller 18, Schwagel, Ruzzier 4, Coretti 17, Minervini 4, Parentin n.e., De Petris 2, Prato, Colmani 11, Moscolin 5, Delise 4. All. Morelli
R.B.M. Project Santos: Lucian 5, Schillani, Bettin 16, Dolce, Segrè ne, Girotto 6, Zamboni, Pecchiar 8, Crevatin P. 18, Bolle, Cacciatori 3, Crevatin G. 9. All. Gregori