La cosa più difficile, in questi momenti, è trovare le parole adatte, senza cadere nel banale, nel patetico.
Forse meglio di tutto è rimanere in silenzio, lasciare sgorgare le lacrime, ed in mezzo a queste dire addio a chi, per tante persone, ha rappresentato il basket, in tutte le sue sfaccettature, dire addio all’uomo, che l’atleta metteva in secondo piano, e dire anche addio a chi era con lui in quegli ultimi sfortunati momenti.
Addio Kobe, fisicamente non sei più tra noi, ma sarà difficile dimenticarti