Lo si potrebbe definire il più classico dei fulmini a ciel sereno: parliamo di Serie A, di una società che negli ultimi anni ha scritto il suo nome nell’Olimpo della pallacanestro italiana e di un allenatore che è sempre stato un personaggio più che prorompente, nel basket tricolore ma anche in quello internazionale.
Gianmarco Pozzecco, “La Mosca Atomica” lascia la Dinamo Sassari del presidentissimo Sardara: nonostante un contratto fino al 2022, le strade dell’ex play della Nazionale e della società isolana si separano.
Un percorso, quello di Pozzecco e Sassari, in continua crescita con l’arrivo alla finale scudetto e la vittoria della FIBA Europe Cup, oltre che della Supercoppa Italiana: nelle ultime settimane, però, l’irrigidimento della situazione. Motivazioni legate a divergenze sul mercato, pare, anche se il comunicato ufficiale del team sassarese ancora non è uscito.
Gianmarco Pozzecco (nella foto Panda images), 48 anni, nato a Gorizia ma triestino purosangue, è stato uno dei più grandi giocatori italiani di sempre: Udine, Livorno, Varese, Fortitudo Bologna, Saragozza, Khimki e Capo d’Orlando le sue tappe da giocatore, per poi iniziare la carriera da allenatore nel 2012 proprio a Capo d’Orlando, proseguendo poi per Varese, Cedevita Zagabria, Fortitudo Bologna e, dal 2019, Sassari.
Un curriculum cestistico pazzesco, che certamente gli darà l’opportunità di trovare presto una nuova sfida da intraprendere: di certo è che la notizia della separazione da Sassari fa scalpore, eccome.