Si delinea sull’asse Udine-Pordenone il futuro della pallacanestro femminile in regione. Nasce infatti dal connubio fra Libertas Basket School Udine e Sistema Rosa Pordenone, un progetto mirato a rendere ancor più solida l’operatività sul territorio delle due realtà cardine del movimento cestistico Fvg.
L’obiettivo della collaborazione, già avviata con l’arrivo in maglia arancione della pordenonese Antonia Peresson, figlia del GM del SR Pordenone Tita Peresson, risiede nella volontà da parte di entrambe le parti coinvolte di riuscire a incanalare ogni giocatrice nel miglior contesto possibile sulla base del loro talento.
«Il nostro principale desiderio – racconta, a tal proposito, il Presidente LBS Leonardo de Biase – è permettere a ciascuna atleta di esprimersi, sia a livello senior sia a livello giovanile, nel “contenitore” più adatto riuscendo, in questo modo, a ottenere il massimo dalle proprie performance». Bando ai campanilismi, dunque, per dar vita a un circolo virtuoso mirato alla crescita di tutte le cestiste coinvolte, siano esse provenienti dal bacino udinese o da quello legato al Sistema Rosa.
«All’atto pratico – spiega il numero uno arancione – avverrà una completa unione fra le strutture tecniche delle due società. Oltre ad Antonia Peresson, per esempio, che giocherà assieme a noi la prossima stagione di A2, altre giovani promettenti potranno avvicinarsi alla nostra realtà. Viceversa, alcune nostre giocatrici potranno rinforzare la compagine pordenonese in Serie B». Il piano, una volta incastrati i meccanismi del caso, arriverà a coprire l’intera offerta dei campionati femminili: una collaborazione tecnico-sportiva di tale portata fra due società così influenti è qualcosa di unico. È la costruzione di un modello senza eguali a livello nazionale, un esempio che speriamo venga in futuro preso come riferimento».