Era il 1982 quando segnò il suo primo canestro in serie A con l’allora Lebole Mestre. L’inizio di una carriera che l’ha portato a realizzare 3441 punti in tredici stagioni nel massimo campionato italiano. Per Federico Casarin, guardia classe 1966, la pallacanestro non è un semplice sport: è pura passione, vissuta «day by day», fuori e dentro il campo.
Una passione che l’ha portato a diventare oggi il presidente della squadra più vincente degli ultimi anni in Italia: l’Umana Reyer Venezia, con cui ha vinto due scudetti, una Europe Cup e infine l’anno scorso la Coppa Italia. Premiato come miglior dirigente e anche con l’importante riconoscimento del «Premio Reverberi», Casarin ha ricevuto la prestigiosa Stella d’oro al merito sportivo del Coni e lo scorso febbraio il Leone d’oro di Venezia per meriti sportivi.
Ed è proprio quella passione ad averlo portato nel 2004/2005 alla Pallacanestro Mirano, con cui ormai da quindici stagioni ha condiviso le gioie del basket regionale, affrontando le sfide dei campionati senior di serie C Silver.
«La mia è una passione innegabile per questo sport – racconta Casarin – che mi ha dato tanto nella mia vita e da cui continuo a ricevere di più. Mirano non è soltanto una squadra, è praticamente una famiglia in cui si sono creati degli splendidi rapporti. A partire da quello con il presidente Federico Polo, a quelli con tanti compagni di squadra che posso dire di aver visto crescere. Mirano è davvero speciale e credo che non lo farei per nessun’altra realtà, perché qui ho rapporti fantastici con tutti: e non è un caso che da tre lustri io abbia scelto di giocare qui».
A guardare l’età sulla Lista R delle partite, l’occhio cade per forza su quel 1966 e sul suo nome che fa ancora venire qualche grattacapo agli avversari: perché fermare uno come Federico Casarin è tutt’altro che facile: «Gli anni passano e il fisico dice la sua – sorride Casarin – ma mi piace sentirmi ancora un giocatore e potermi confrontare con questi ragazzi è un ulteriore stimolo per me. Vado in palestra ancora molto volentieri quando il lavoro o le trasferte in giro per l’Italia e l’Europa me lo consentono. Ma ci vado con il sorriso, contento di entrare in palestra, allenarmi con i ragazzi: mi aiuta anche a togliermi i pensieri, anche se ammetto che è faticoso».
Casarin indosserà anche nella prossima stagione, quella del Cinquantesimo della Pallacanestro Mirano, la canotta numero 14 pronto per rituffarsi nell’emozione della C Gold, il massimo campionato regionale: «L’abbiamo già testato in parte l’anno scorso, dove non siamo riusciti a portare a casa dei risultati importanti per poco, dovendo fare i conti con la differenza fisica dalla Silver alla Gold. Ora abbiamo capito cosa ci aspetta, con un gruppo che potrà contare anche su dei rinforzi importanti e di prospettiva: insomma ci giochiamo le nostre carte».
Il curriculum di Federico Casarin da giocatore:
1982-1985 Basket Mestre
1985-1988 Pall. Treviso
1988-1989 Virtus Roma
1989-1990 Aurora Desio
1990-1991 Avellino
1991-1996 Dinamo Sassari
1996-1997 SAV Bergamo
1997-1998 Petrarca Padova
1998-1999 Pall. Vicenza
1999-2000 Bears Mestre
2000-2001 Riva del Garda
2001-2003 Basket Lumezzane
2003 – 2004 Bears Mestre
2004-2020 Pall. Mirano