Lo scenario che circonda la presentazione alla stampa di Luke Maye e Victor Sanders è da sogno: la forza del torrente Noce, le splendide vette della Val di Sole, il cielo azzurro della perfetta giornata estiva in Trentino.
I bianconeri l’hanno vissuta a tutta energia con l’esperienza in rafting dal centro Trentino Wild di Caldes, regalando anche ai due nuovi arrivati americani un assaggio delle bellezze del territorio, che rappresenteranno scendendo in campo con le maglie bianconere della Dolomiti Energia Trentino.
Ospiti dell’Apt della Val di Sole per una giornata di “team building” e di attività di gruppo fuori dall’ordinario, capitan Forray e compagni sono poi rientrati a Trento nel pomeriggio per proseguire gli allenamenti in vista dei primi impegni ufficiali con la Supercoppa, che scatterà il prossimo 30 agosto.
Prima però c’è stato il tempo per presentare, dopo le parole di benvenuto del sindaco di Caldes Antonio Maini e del Presidente di APT Val di Sole Luciano Rizzi, i due atleti americani che negli ultimi giorni, dopo aver rispettato il periodo di isolamento, hanno cominciato ad allenarsi con il gruppo guidato da coach Nicola Brienza e il suo staff e dal preparatore atletico Matteo Tovazzi.
Rudy Gaddo: «Prima di tutto ci teniamo a ringraziare la Val di Sole, Trentino Wild e Caldes per averci accolti in questa splendida giornata: per quanto riguarda Luke e Sanders, si tratta di due giocatori provenienti da contesti vincenti abituati a competere. A livello tecnico si incastrano alla perfezione con il disegno di squadra di coach Brienza e dello staff e siamo convinti saranno entrambi protagonisti nella crescita del gruppo e della squadra».
Luke Maye: «Sono un giocatore capace di aprire il campo, con tiro a fuori e propensione a lottare a rimbalzo: ma prima di tutto voglio considerarmi un giocatore di squadra, uno che fa tutto il possibile per aiutare i compagni a raggiungere gli obiettivi più alti e vincere più partite possibili. Il basket europeo mi affascina, qui a Trento trovo una grande organizzazione che lotta per affermarsi a livelli molto alti e questo senso di sfida è esattamente quello che mi serviva al primo anno da professionista lontano dagli Stati Uniti. Il rafting? Lo avevo già fatto prima, vicino a casa, la trovo un’attività molto utile anche per far crescere il senso di squadra, la capacità di fidarsi dei compagni, la comunicazione e il lavoro di gruppo. È stata davvero una bellissima giornata».
Victor Sanders: «Quando ho saputo che avrei giocato in Italia ero sicuro che avrei avuto l’opportunità di vedere tanti bellissimi posti, ma qui è ancora più bello di quanto mi aspettassi! Ora non vedo l’ora di mettermi alla prova nel campionato italiano e in EuroCup, cercando di rendere utili alla squadra le mie qualità. Sono un giocatore creativo, provo a far nascere situazioni di vantaggio per me e per i compagni: e sono molto competitivo, amo la sfida e la possibilità di giocare contro i migliori. La Serie A è un bel salto rispetto al campionato belga dove ho giocato negli ultimi due anni, quindi so che mi sarà richiesto un grande sforzo e una grande capacità tecnica e mentale per adattarmi in fretta e crescere giorno dopo giorno».
Ufficio Stampa Aquila Basket – Marcello Oberosler