Mancano poche ore alla prima palla a due della Supercoppa LBA: Trieste giocherà all’Allianz Dome (ore 20.00 – arbitri dell’incontro Fabrizio Paglialunga, Guido Giovannetti, Andrea Valzani) e coach Eugenio Dalmasson fa il punto della situazione sulla sua squadra, in vista dell’impegno contro la Dolomiti Energia Trentino.
“Questa è stata la prima settimana in cui abbiamo potuto lavorare tutti assieme, anche con Doyle e Udanoh a pieno regime. Ne abbiamo approfittato per aggiungere alcune cose e completare un po’ di lavoro: ci siamo concentrati su doppie sedute giornaliere sfruttando tutto il tempo a disposizione anche perché ora, con il ritmo gara che ci imporrà la Supercoppa, sarà difficile continuare con la stessa routine di allenamenti”.
Una partita, quella di domenica, che sarà certamente ricca di sensazioni particolari, visto che si torna a giocare dopo sette mesi, come sottolinea lo stesso tecnico biancorosso: “Si uniranno due aspetti, ovvero la grande voglia da parte di tutti di tornare al basket giocato e, al tempo stesso, non bisogna dimenticare che siamo a un mese dal campionato e in questi periodi solitamente giocavamo tornei estivi. Ecco perché dobbiamo utilizzare queste partite per crescere e migliorare: siamo a un mese dall’inizio del campionato ed è impensabile che, giocando ogni tre giorni dopo così tanto tempo lontano dai campi, si possa tecnicamente e fisicamente fare delle partite “normali”. Chiaramente, poi, dovremo tenere in considerazione che sarà possibile avere prestazioni differenti fra una gara e l’altra, proprio in virtù degli alti ritmi imposti dalla manifestazione”.
Su Trento, la prima avversaria di Supercoppa, coach Dalmasson è molto chiaro come pensiero: “Direi che normalmente lo stato di forma, in questo periodo, è solitamente precario proprio perché a fine agosto ci si trova in un momento di preparazione. Il fatto di avere arrivi degli stranieri contingentati e quindi non poter lavorare al completo certamente condizionerà un po’ tutte le squadre, che credo che come noi utilizzeranno queste partite per accelerare il processo di amalgama e conoscenza reciproca”.
La chiusura è dedicata a un aspetto fondamentale per l’Allianz Pallacanestro Trieste, ovvero il proprio pubblico: “L’aspetto più piacevole del tutto è che avevamo terminato con l’ultima partita senza pubblico; già il fatto che domenica ci possano essere 1.000 persone al palazzetto è una buona notizia, che cogliamo come segnale positivo nella speranza che la situazione continui a migliorare”.
Uff. stampa Pall. Trieste