La prima è un’affermazione convinta: Cremona “stesa” 102 – 77

Il secondo quarto scava il gap che consacra una prestazione super per l'Allianz odierna

Mike Henry (Foto Panda images)

In un limbo dalle sensazioni dolceamare, Trieste riabbraccia metaforicamente i suoi giocatori nella première di campionato contro la Vanoli Cremona. Le voci e gli applausi di incoraggiamento dello sparuto pubblico dell’Allianz Dome echeggiano più e più volte in questa – ahimè -incolpevolmente vuota cattedrale cestistica. Nonostante tutti gli ostacoli, tuttavia, il basket riapre le sue danze, al meglio delle sue possibilità. Palla a due!

I QUARTO

Partenza lenta e fallosa dei cinque di Dalmasson e a metà quarto le formazioni sono “ferme” sul 6-6; i biancorossi ci mettono un po’ ad ingranare le marce giuste (Udanoh è ancora piantato sul terreno) e un contro-break della Vanoli porta gli ospiti sul 15-11. L’entrata di Laquintana e Upson ridesta l’attacco di casa, che ritrova contropiede e inscrive il nuovo +4 (23-19); la seconda metà di frazione è tutta triestina, abbellita dalla tripla di Alviti che vale il +10 (29-19).

II QUARTO

Il n. 44 ex Treviso è argento vivo sui due lati del campo e le imprecisioni lombarde fioccano preoccupando non poco coach Galbiati. Alle incursioni di T.J. Williams (che talento!) replica un energico Grazulis, che ne mette 11 ma viene rispedito in panchina, a conferma della consueta lex dalmassionana sulla “mano calda”. Cremona insegue dunque a fatica (-13 a 4.57), principalmente perché il medesimo Williams non trova compagni che competano al suo livello; anche grazie al convincente 6/11 dall’arco, Allianz saldamente al comando sul 51-31.

Andrej Grazulis (Foto Panda images)

III QUARTO

Biancoblu subito più aggressivi ma inefficaci in marcatura e le medie al tiro restano insufficienti (8% da tre, per citarne una): 60-33 a 7.43 e Galbiati si rifugia nel timeout. Sopra di trenta punti l’Allianz entra in una nuova fase, dove l’imperativo è quello di centellinare le forze e mantenere le redini della contesa. Alla Vanoli va tutto male (la palla persa di Poeta, la tripla fortunosa di Doyle) e sembra invocare la resa dopo trenta minuti (81-47).

IV QUARTO

La Vanoli prova a salvare la faccia con un diverso approccio difensivo, ma il divario e l’attenta regia biancorossa non concedono grosse sorprese. Gli ultimi giri di orologio trascorrono abbastanza fluentemente sino alla sirena conclusiva, che celebra una gran bella prova dei triestini.

Juan Fernandez (Foto Panda images)

Allianz Pallacanestro Trieste – Vanoli Basket Cremona 102 – 77

Trieste: Coronica, Upson 4, Fernandez 8, Laquintana 10, Udanoh 8, Henry 24, Da Ros, Grazulis 18, Doyle 15, Alviti 15. All. Dalmasson

Cremona: Williams R. 10, Trunic, Williams T.J.22, Poeta 4, Mian 9, Lee 6, Cournooh 3, Palmi 13, Hommes 10, Donda. All. Galbiati

Rajone