Quando si gioca un derby vale una regola implicita, ovvero che si tratta di una sfida che sfugge al pronostico e non sempre a vincere è la squadra favorita. Alla luce di questa asserzione non deve sorprendere che da matricola della Serie B sia stato il Guerriero UBP ad avere la meglio sulla Virtus Padova nella seconda giornata della Supercoppa Centenario (66-67).
Nonostante le assenze di Scattolin per un infortunio al tallone e di Cecchinato a scopo preventivo, oltre a D’Andrea bloccato da un problema alla schiena e in panchina per semplice onor di firma, Andreaus e compagni sono emersi alla distanza, dopo un avvio decisamente complicato (8-0 e 13-2) che non lasciava presagire nulla di buono, portando a casa un successo rincuorante.
«Dal punto di vista tecnico non è stata una bella partita, siamo partiti male e abbiamo sofferto fisicamente la Virtus», analizza Giuliano Calgaro, coach dell’Unione Basket Padova, «Abbiamo sbagliato anche dei tiri aperti, ma poi siamo stati bravi a finire il primo quarto sotto di cinque lunghezze. Il momento chiave della gara è coinciso con il nostro break di 10-0 che ci ha permesso di rimetterci in carreggiata nel secondo periodo, quando avevamo in campo Bruzzese e Borsetto che ci hanno dato molto in quel momento. Sono molto contento della loro prova: non possiamo pretendere di vincere schierando per 30 minuti i veterani, c’è bisogno del contributo di tutti. La ripresa è stata un’autentica battaglia in cui siamo riusciti a restare lucidi nei frangenti più caldi. Penso al nostro attacco contro la match up, alla tripla di un super Cazzolato nel finale o agli aiuti e recupero di Tognon che si è fatto sempre trovare al posto giusto fornendo una prestazione sontuosa. L’unico neo sono stati ancora una volta i tiri liberi e i primi minuti di gioco, ma ci lavoreremo sopra in settimana per essere convincenti anche nella terza sfida di Supercoppa».
Domenica 25 ottobre, ore 18, il Guerriero disputa il terzo incontro della Supercoppa Centenario tornando a Vicenza, dove era già stato a fine settembre per la sua prima amichevole stagionale.
«È chiaro che in questo momento c’è un po’ di euforia, ma questa prima vittoria nel derby deve essere solo un punto di partenza, non di arrivo», commenta Ferdinando Mozzo, diesse dell’UBP, «Aver vinto contro una squadra al completo, anche se a corto di preparazione, fa morale e ci infonde una bella dose di autostima per il prosieguo del nostro cammino. Il lato positivo è stato quello di aver avuto la certezza che anche i nostri giovani possono darci una grossa mano risultando decisivi per le sorti della partita».
Intanto, se le misure contenitive contro la nuova avanzata del Covid-19 lo consentiranno, la società ha pianificato un’amichevole di lusso che per forza di cose andrà in scena a porte chiuse: il precampionato della formazione di coach Calgaro, infatti, proseguirà sabato 31 ottobre, ore 16, contro la Cestistica Verona, compagine di Serie A/2 che dovrebbe far tappa al Pala Gozzano.
Uff. stampa UBP – (Foto Eleonora Pavan)