A Crema la Delser sconfitta ma a testa alta

Ci ha messo grinta, non è bastata. Ci ha messo talento: è servito solo in parte a contenere la forza di un collettivo costruito per il grande salto in A1. Nel match valido per la quarta giornata di Serie A2, è fallito alla Libertas Basket School Udine il colpaccio ai danni della corazzata Parking Graf Crema. Al Pala “Cremonesi”, domenica 18 ottobre, la Delser ha dato tutto. Esce sconfitta, certo, ma per niente ridimensionata. Il 70-54 finale in favore delle padrone di casa, infatti, testimonia solo in parte l’andamento di un match giocato per lunghi tratti ad armi pari, scappato via dalle mani a Da Pozzo e compagne soltanto negli ultimi 10’ di gioco.

La partita

Il tricolore campeggia sulle casacche del Basket Team Crema. Una coccarda che è un monito, preludio a uno scontro titanico: la Delser, sul parquet del “Cremonesi”, dovrà vedersela con la vincitrice delle ultime tre edizioni della Coppa Italia di Serie A2. La storia del basket femminile. Alla storia, però, coach Matassini predilige la geometria: quella di un rettangolo 28×15 mt che concede alle due squadre in campo le medesime chance di vittoria. Il tecnico LBS, così, in avvio di gara schiera un quintetto giovane e spregiudicato composto da PeressonScarsiCvijanovicSturma e – con Pontoni out in extremis per un problema fisico – Medeot.

I primi minuti del match trovano la squadra ospite a proprio agio sotto il canestro avversario: prima Cvijanovic, poi Sturma segnano il 2-5 di marca LBS. Crema, inizialmente, litiga dall’arco col ferro e agisce nel pitturato per il primo vantaggio al 5’: 6-5. La prima tripla di Peresson riporta Udine avanti, aprendo un botta e risposta fino al 18-15 di fine parziale.

Nel secondo quarto è la Delser a sbattere il muso sul ferro, mentre dal lato opposto Caccialanza infila la bomba del 21-17. Turel ci mette una pezza, sempre da fuori; Scarsi puntella, ma Gatti è letale con i tre punti del 28-22 al 6’. La premiata ditta MelchioriCaccialanza punisce ancora servendosi della stessa arma, vera specialità della casa, e fa 34-26 a 1’ dal termine. Peresson, di carattere, risponde per le rime: le friulane tornano a premere. Si fan sentire quando, a pochi istanti dalla sirena, Braida sguscia tra le maglie biancoblu e centra, facile facile, il canestro del 34-31.

Dopo la pausa il copione non cambia: Caccialanza è un cecchino se lasciata sola a tirare. Specialmente da fuori: 37-31. Da Pozzo e compagne reggono grazie ai punti di una funambolica Turel. Col -5 in ghiaccio ormai da minuti, però, il sorpasso appare lontano. Coach Matassini chiama time-out, ma al rientro le sue beccano due contropiedi utili a Crema per incrementare il vantaggio: 45-38 al 28’. Blasigh sale in cattedra fatturando quattro punti consecutivi; Peresson la aiuta nel dare la scossa con la tripla del 49-45. La gara, al 30’, è ancora aperta.

L’ultimo quarto, tuttavia, inizia con l’antisportivo di Cvijanovic e uno sfondamento da parte di Scarsi: non gli ingredienti migliori per preparare una rimonta difficile, seppur non impossibile. Il divario sale a 9 punti a 7’ dal termine, Cvijanovic esce per cinque falli, Peresson – complice un arbitraggio discutibile – si becca a sua volta un antisportivo. La difesa di Udine, per quanto agguerrita e attenta, pian piano lascia scappare le padrone di casa sul +13 al 36’. Crema scivola via, Udine perde lucidità. Senza più troppi intoppi, la Parking Graf porta a casa i due punti: 70-54.

Udine: Buttazzoni, Peresson 19, Blasigh 8, Braida 2, Turel 11, Sturma 3, Scarsi 2, Lizzi 2, Pontoni, Da Pozzo, Medeot, Cvijanovic 7.

Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi