Serie A, i club vogliono proseguire

Fondamentale il direttivo del 2 dicembre per blocco retrocessioni e 2021/2022 a diciotto squadre

La Serie A non molla: è questo il messaggio passato dopo la riunione di lunedì pomeriggio fra Umberto Gandini ed i sedici presidenti dei club del massimo campionato italiano.

Si continuerà la stagione in corso con l’intento di recuperare le dieci partite finora rinviate nel mese di dicembre 2020: sarà certamente un tour de force, ma i “grandi capi” si sono uniti in tale decisione, con l’auspicio che il tutto si normalizzi verso marzo/aprile 2021.

Il discorso pubblico è ancora da rinviare al prossimo anno, mentre fino a gennaio non ci sarà spazio per gli spettatori: il Consiglio Federale del 2 dicembre sarà fondamentale per capire se, nel 2021/2022, ci sarà una Serie A a diciotto squadre.

Soprattutto sul numero di squadre per il prossimo anno e sul dibattito argomento del blocco delle retrocessioni, questo sarà un tema sul quale sarà fondamentale il parere della Federazione Italiana Pallacanestro. Un confronto con Gianni Petrucci, infatti, deve essere necessario al fine di verificare opportunità ed ipotesi proprio in tal senso.

Di seguito il comunicato ufficiale di LBA: “I club della Serie A si sono riuniti oggi in teleconferenza insieme al Presidente Umberto Gandini in quello che intende essere solo il primo di una serie di confronti sempre più continui e ravvicinati come necessario a seguito del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Nell’incontro è stata effettuata un’analisi della situazione dopo nove giornate di campionato e del calendario dei recuperi che verranno completati nel mese di dicembre e le cui date sono state definite contando sulla piena disponibilità di tutti i club coinvolti.

Questa comune volontà si è espressa nella conferma di voler continuare la stagione in corso, seppure fra le molte difficoltà generate a vari livelli dall’epidemia, con grande senso di responsabilità nei confronti degli appassionati, degli sponsor e dei broadcaster ufficiali che sostengono il movimento. Tutto questo anche confidando in un progressivo miglioramento della situazione sanitaria nel Paese che permetta di restituire il “prodotto basket” al suo scenario naturale, con il pubblico nei palasport, nel più breve tempo possibile, aspettando un segno tangibile di sostegno a questi sforzi da parte del Governo.

Al contempo la Lega Basket guarda con attenzione alla volontà del presidente federale Gianni Petrucci di avviare un processo di riforme del quale LBA intende essere parte attiva, con un ruolo da protagonista come spetta al mondo professionistico”.