Un sogno accarezzato, purtroppo non riuscito, ma che ha avuto comunque un epilogo positivo: si tratta di un tema che abbiamo affrontato settimane fa, legato all’iniziativa di Erik Filipac.
A fine novembre, infatti, avevamo pubblicato la news relativa alla creazione di una raccolta fondi da parte del graphic designer triestino, per riportare la maglia di Michael Jordan a Trieste e poi esporla al palazzetto di Chiarbola, sede della “storica” apparizione di “His Airness” nel capoluogo regionale, nel lontano 1985.
Alla fine il risultato sperato non è stato raggiunto, ma quella di Erik è stata comunque un’iniziativa lodevole: “Fin dall’inizio sapevamo che sarebbe stata durissima – queste le parole di Filipac – ma abbiamo comunque voluto fare un tentativo. Dal nostro punto di vista, anche se questa raccolta fondi non ha raggiunto l’epilogo sperato, si è tradotta ugualmente in una vittoria perché, nonostante il mancato obiettivo, siamo comunque riusciti a mettere insieme una cifra che è stata devoluta oggi alla fondazione Lucchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin di Trieste. Siamo quindi orgogliosi di aver potuto contribuire alla loro causa con questa piccola donazione”.
Una raccolta fondi che, visti gli sforzi di Filipac, è stata ripagata con un buon seguito mediatico: “Voglio approfittare per ringraziare non solo quelli che hanno contribuito, ma anche chi segue la nostra pagina, oltre al Comune di Trieste, Il Piccolo ed il Primorski Dnevnik, oltre a MegaBasket e Cinquealto.com , che ci hanno sostenuto. Non solo la grande storia cestistica, ma anche realtà e persone come quelle citate qui, sono tra i motivi che ci rendono orgogliosi di questa città”.