Scala un Everest, non solo figurato, ma vince. Convince come non mai la Libertas Basket School Udine, capace di far suo anche il recupero della 7^ giornata di Serie A2 contro una lanciatissima Autosped Castelnuovo Scrivia. 56-53 il risultato finale al termine di una gara rocambolesca, ricca di colpi di scena. Un match che ha tenuto sulla brace i tifosi di entrambe le squadre in campo, bravissime nel mettere in scena una tenzone degna del più avvincente fra i duelli schermistici. Grazie ai due punti conquistati questa sera, le volpi consolidano il primato in classifica e chiudono il girone d’andata a quota 24 punti.
Con Cvijanovic a mezzo servizio a causa di un risentimento muscolare, tocca a Blasigh farne, a suo modo – e si vedrà poi con che autorità e piglio – le veci all’interno del quintetto titolare. Con lei coach Matassini in avvio schiera le “solite” Peresson, Sturma, Scarsi e Pontoni.
Bonvecchio sporca la retina arancione all’8’ in coast to coast; Udine si schianta sul ferro e così la classe ’94 amplia il divario dall’arco: 0-5. Alla Delser serve aspettare il 7’ per trovare il primo centro di serata: la firma è di Marta Scarsi. Gatti, subito on fire, trova per due volte la via del canestro al 4’ (4-9); Scarsi e Peresson ricuciono (8-9). Pavia completa un gioco da tre a 2’ da fine quarto (8-12), ma la bomba di Turel consente alle orange di restare incollate all’Autosped. Il parziale si chiude sul 13-14.
In apertura di secondo quarto Blasigh porta le sue al primo soprasso (15-14). Sul cambio di fronte lo scontro fra Scarsi e Gatti vede uscire malconcia quest’ultima, costretta quindi lasciare il parquet. Podrug torreggia per il +2 Castelnuovo in tap-in al 13’ e il +5 al 14’. Svetta la croata scavando un solco che D’Angelo, complice una difesa friulana disconnessa, porta a +7 (15-22) al 15’. Le mani di Blasigh accendono una speranza sul fronte Udine: la playmaker arancione realizza il 17-22 e poi, subendo un fallo dai 6,75, chiude un’azione da 4 punti (21-22) al 17’. Classe 2004 LBS protagonista anche al 18’: mortifera la sua tripla che vale il 26-24 Udine. Cvijanovic in contropiede fa 28-24, Podrug accorcia dalla linea della carità (28-26). La freccia scagliata da Peresson vale 3 punti, ma è contenuta dai canestri messi a referto da Madonna e Pavia: 31-30 al 20’.
Al rientro dalla pausa lunga D’Angelo trascina nuovamente Castelnuovo in testa (31-32); Peresson, con l’attacco friulano un po’ sotto sedativo, mantiene la Delser in scia al 25’ (33-34). La difesa funziona meglio, ed è partendo da una palla recuperata che le volpi rimettono il muso avanti: Peresson fa 35-34 al 26’. Rispondono colpo su colpo le giraffe piemontesi, tant’è che il batti e ribatti si prolunga fino alla sirena: 41-40.
Riprende la gara e Pavia, in penetrazione, sgancia il vagone Autosped (41-42); Da Pozzo lo riagguanta, di puro cuore (43-42). D’Angelo al 34’ si prende in braccio ancora una volta la squadra ospite mandandola a +2 (43-35); Scarsi pareggia. Castelnuovo serra i ranghi e, mentre Udine cozza sul muro rosso eretto da coach Zara, le castelnovesi allungano sul +4 (45-49). Le volpi lottano, ripartono, testa bassa, dalle basi: difesa forte e ripartenze fulminee. Blasigh, ciondolando nel pitturato, aggancia l’Autosped (51-51) al 37’. La stessa play, in transizione, fa esplodere il Benedetti: tripla a 1’30’’ dal termine: 54-51. Podrug fa subito -1, una tarantolata Blasigh però scippa la sfera in difesa a 30’’ dalla fine con Madonna costretta a commettere fallo: possesso in mano a Da Pozzo e compagne. Da qui in poi succede di tutto. Rimessa sbagliata dalle friulane e ribaltamento di fronte. Madonna sbaglia un rigore in terzo tempo e le ospiti devono fermare Turel con le cattive. La goriziana mette a segno i due liberi. La difesa orange non crolla nel corso dell’azione successiva: palla contessa, possesso LBS. La rimessa consegna tuttavia la palla a Castelnuovo: tripla di Bonvecchio. Airball. Udine arriva sul rimbalzo e mette in ghiaccio la sfida: 56-53.
Udine: Peresson 11, Sturma 2, Turel 7, Scarsi 6, Da Pozzo 8, Cvijanovic 2, Blasigh 18, Braida, Lizzi, Pontoni 2, Medeot, Buttazzoni.
Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi