Possibili quintetti
Reggio: G – Brandon Taylor, G – Tomas Kyzlynk, F – Joshua Bostic, F – Dominique Sutton, C – Frank Elegar
Trento: G – Gary Browne, G – Toto Forray, F – Jeremy Morgan, F – Luke Maye, C – JaCorey Williams
1) Wow!
I bianconeri mercoledì sera, con una prestazione da squadra di alto livello, hanno piegato la resistenze di una big della EuroCup come il Lokomotiv Kuban, in una sera in cui paradossalmente più che l’attacco (96 punti a referto, 61 in un primo tempo sfavillante) a fare la differenza è stata la difesa dei padroni di casa.
I recuperi, la bassa qualità dei tiri dei russi e la voglia di essere su ogni pallone vagante, ha permesso alla Dolomiti Energia di trovare poi tanti tiri aperti e facili occasioni in contropiede: al resto poi ha pensato un Luke Maye in formato MVP della settimana in EuroCup.
Il lungo classe ’97 ha segnato gli ultimi, decisivi, 11 punti della sua squadra chiudendo a quota 25 nella serata (8/17 dal campo) a cui ha aggiunto 15 rimbalzi: un dato record, quello delle carambole catturate, per la storia dell’Aquila. Nessuno prima di lui ci era riuscito in contesto di coppa europea, e l’unico precedente assoluto a quota 15 lo aveva fatto registrare qualche mese fa JaCorey Williams contro Milano in campionato.
I 25 punti a referto di Luke sono il massimo stagionale del prodotto di North Carolina, che ha superato i 22 segnati proprio contro Reggio Emilia nel match di andata: sarà di buon auspicio?
2) Le parole di coach Nicola Brienza
“Reggio Emilia è una buona squadra – commenta il coach bianconero – alla quale hanno aggiunto due giocatori di grande qualità ed esperienza: Sutton qui a Trento ovviamente ha bisogno di poche presentazioni, Koponen è un atleta di lunga militanza in squadre di Eurolega. Gli emiliani partivano già da una base solida e da una buona identità di gioco e questi due innesti le daranno ulteriore consistenza in più, rendendoli un gruppo davvero interessante contro il quale bisognerà mettere in campo una partita gagliarda di energia e di intensità.
Dobbiamo ripetere la performance di mercoledì con il Lokomotiv Kuban da questo punto di vista. Dalla partita con i russi portiamo via la fiducia e la confidenza che ci dà essere tornati al successo, ma quello per noi deve essere solo un primo passo: se giochiamo in un certo modo, con concentrazione ad energia, possiamo essere efficaci in difesa e trovare buone soluzioni in attacco. Partiamo da quel livello lì e cerchiamo di proporre quella pallacanestro con costanza ed efficacia per 40′, senza calare nell’arco della partita. All’andata fu una partita veramente strana, in cui Reggio Emilia fece una buona prestazione, ma in cui noi regalammo davvero troppo, quindi ci teniamo sportivamente ad avere una piccola rivincita e prenderci domani i due punti in casa loro”.
3) Reggio
Affrontare Reggio Emilia per Trento significa dover giocare per la prima volta contro una delle proprie leggende, Dominique Sutton: l’ala americana, tornata in Italia da poche settimane per vestire i colori biancorossi di Reggio, con l’Aquila ha scritto pagine indelebili della storia del club, raggiungendo due finali scudetto e una semifinale di EuroCup, nelle tre stagioni passate all’ombra del Bondone. I numeri totali di Dominator con la maglia di Trento dicono di 144 partite ufficiali disputate, 1.653 punti segnati, 844 rimbalzi catturati.
Oltre al roccioso lungo americano, Reggio ha un altro grande “ex” come Filippo Baldi Rossi, protagonista anch’egli di tanti prestigiosi traguardi raggiunti con l’Aquila a partire dalla promozione in Serie A.
Per quanto riguarda i precedenti fra le due squadre, nelle 16 sfide fra campionato, Coppa Italia ed EuroCup il bilancio è di 8 vittorie e 8 sconfitte, con Trento che aveva perso in sei dei primi otto incontri, ma che poi prima delle ultime due sconfitte consecutive alla BLM Group Arena, contro i reggiani aveva costruito una striscia di sei incontri consecutivi vinti in campionato contro la UNAHOTELS. L’ultimo precedente, nel match di andata, se l’è portato a casa la squadra di coach Antimo Martino trascinata da Brandon Taylor e Justin Johnson (81-87).
Ufficio Stampa Aquila Basket – Marcello Oberosler