“Hanno tenuto un’atteggiamento super. Le Azzurre si sono allenate con lo spirito giusto e sono molto contento. In altre parole si sono impegnate, hanno sudato, ma si sono anche divertite. Un raduno più che proficuo direi. Abbiamo verificato l’adattabilità delle ragazze al 3X3 e la possibilità di essere inserite in una squadra che è formata da quattro giocatrici.”
Andrea Capobianco, capo allenatore della Nazionale Open 3×3 femminile, è soddisfatto dopo i tre giorni di raduno a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”. Quello di Roma è un passo verso il Pre-Olimpico di Graz, in Austria, del 26-30 maggio, prima opportunità di qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020. Non dovesse andare bene, l’Italia è qualificata già anche per il secondo Torneo di Pre-Olimpico di Qualificazione di Budapest che si terrà a giugno.
“Per lavorare su una base comune – ha continuato Capobianco – abbiamo rivisitato le differenze regolamentari base con il 5 contro 5, lavorato tanto sulla transizione attacco-difesa, come pure sull’1 contro 1, fronte e spalle a canestro, tanto tiro e poi sui fondamentali tipici del 3X3 ”
Il raduno si è tenuto nel rispetto di tutti i procollli anti-Covid, ma è normale che le condizioni del paese siano seguite da tutti al raduno: “Ovvio che seguiamo quello che sta accadendo fuori da raduno. Le ragazze, però –afferma Capobianco – hanno avuto la grande capacità di sapersi concentrare sul lavoro da svolgere. E’ vero che siamo un po’ tutti sotto pressione, ma stare in Nazionale significa rappresentare tante altre giocatrici e il tuo paese: per cui, sono responsabilità che prendiamo volentieri con la pressione che ne consegue.“
“E’ stata anche importante la disponibilità delle giocatrici ad allargare i numeri del 3X3. Si sta sempre più affermando, giustamente, l’idea che il 3X3 sia utile per migliorare il 5vs5, ma è anche vero che un maggiore numero di giocatori/giocatrici di 3×3 è ossigeno puro per il movimento stesso, ne è la sua ricchezza” – ha concluso Capobianco.
Il prossimo appuntamento per la Nazionale 3×3 Open Femminile è a maggio, finito il campionato di serie A. Una settimana di raduno prima di partire per Graz e alimentare un sogno olimpico che è già iniziato.
Ufficio Stampa FIP