Dalla trasferta di Senigallia non sono arrivati passi avanti in classifica per la Pontoni Falconstar, ma nemmeno passi indietro sotto il profilo del gioco, e allora in vista del doppio turno casalingo che attende i biancorossi da qui a fine mese (sabato San Vendemiano, quello successivo la Virtus Padova) si può guardare il bicchiere mezzo pieno, ovvero alle potenzialità di una squadra che sembra sempre più vicina al salto di qualità e che proprio dai prossimi due impegni, seppur molto duri, potrebbe trovare linfa per chiudere su note alte la prima fase del campionato.
Il dispiacere, legato alla partita con la Goldengas, è semmai quello di non essere riusciti a concretizzare una prova da 82 punti realizzati, frutto anche di un’ottima percentuale dalla lunga distanza, che spesso in trasferta prelude a una vittoria. I 91 punti subiti, sui quali pesano in maniera determinante i 32 concessi nel terzo quarto, hanno però vanificato lo sforzo.
“Purtroppo Senigallia ha trovato dei canestri difficilissimi nei momenti cruciali grazie all’esperienza e alle qualità di giocatori come Gurini e Pozzetti – analizza coach Praticò – in particolare quest’ultimo ci ha punito più di una volta al 24° secondo e questo ha avuto un effetto anche psicologico sulla nostra difesa. Più che sulla terza frazione, nella quale abbiamo peccato di inesperienza e foga, recrimino su una prima parte di gara che abbiamo affrontato in maniera perfetta e dalla quale avremmo meritato di ottenere un vantaggio più ampio. Ma ripeto, alcuni canestri incredibili di Senigallia ci hanno tagliato le gambe”.
Seppur ancora incostante lungo i 40′, la Pontoni ha continuato a macinare gioco fino alla fine, tanto da essere ancora pienamente in partita almeno fino al 37′. Il prossimo step è, appunto, riuscire a essere più costanti.
“Prima della gara il tecnico avversario ci ha fatto grandi complimenti per il gioco che esprimiamo, e al di là che queste cose ci fanno piacere, questo ci fa capire che siamo sulla strada giusta – continua il tecnico triestino – sappiamo che non è facile raggiungere il livello cui aspiriamo, da una parte perché noi funzioniamo come complesso e non come insieme di singoli, dall’altra perché avendo tanti giovani dobbiamo avere più tempo a disposizione per migliorare. Allo stesso tempo per tutti noi si tratta di una sfida affascinante e sono convinto che i risultati prima o poi arriveranno con continuità”.
Va detto che sin qui la Falconstar non è stata quasi mai al completo e questo non può non aver influito sulla velocizzazione di questo percorso: anche a Senigallia la Pontoni ha dovuto fare a meno di un elemento imprescindibile come Medizza (problema muscolare, da valutare anche per la gara con la Belcorvo) per quanto Milisavljevic abbia confermato di avere le qualità per fungere anche da punto di riferimento sotto i tabelloni.
”Mili” ha giocato un’ottima partita, una gara totale con 9 punti, 6 rimbalzi e 5 assist – conclude il coach – ma anche Murabito ha dato segnali importanti, così come Cautiero. E’ chiaro che le nostre fortune stagionali passano anche da una rapida maturazione degli under e anche su questo possiamo avere fiducia”.
Pontoni Falconstar