A Bolzano la Provincia sospende il blocco totale

La Provincia Autonoma di Bolzano, con una nuova ordinanza  ( la 10-2021)  toglie il  blocco totale delle attività di allenamento ed agonistiche,  in vigore dal 22 febbraio 2021, ma lo sostituisce con l’obbligo di  un aumento dei controlli sanitari nei confronti dei team impegnati nei campionati nazionali.  

La situazione sanitaria desta preoccupazione e la Provincia Autonoma di Bolzano, per tutelare sia gli atleti che la comunità che può entrare in contatto con essi, ha stabilito l’obbligo del tampone antigenico ogni 72 ore.  L’obbligo di analisi frequenti durerà sino al 13 marzo, periodo dopo il quale  la pratica  continuerà con la normale frequenza prevista dalle varie federazioni sportive. L’analisi  periodica e frequente diventerà quindi  obbligatoria per le prossime due settimane anche per le due squadre di basket femminile che stanno partecipando, una nel girone nord ed una nel girone sud, al campionato nazionale di serie A2.  

La novità introdotta dall’Amministrazione Provinciale  va in una giusta direzione. Consente  di continuare, per le squadre maggiori, l’attività agonistica, che nel resto dell’Italia non ha conosciuto interruzioni, e nel contempo rende frequenti e capillari  i controlli  per porre un freno alla recrudescenza dell’infezione. Una garanzia per gli sportivi ed una garanzia anche per la comunità che in questo momento si trova esposta e protesa a limitare i danni  in attesa delle vaccinazioni.

Evitata una nuova sosta forzata

Coach Pezzi: “Dopo una prima sosta completa  il presidente Kompatscher  ha rimodulato in maniera saggia ed equilibrata l’intervento, consentendo l’attività per le squadre impegnate nei campionati nazionali, ma in cambio ha voluto un contributo maggiore  di attenzione e di rigore. Tamponi obbligatori per tutti gli atleti ed i dirigenti ogni 72 ore, allo scopo di rendere preciso ed efficace il controllo di eventuali positivi.  Questa nuova attenzione, unita al rispetto del protocollo FIP,  alle partite a porte chiuse, alla continua disinfezione delle parti comuni ed all’utilizzo dei dispositivi di protezione consente la disputa di allenamenti e partite in sicurezza.

La decisione del presidente Kompatscher è stata apprezzata da tutto il mondo dello sport, che sino ad ora ha dato ampia dimostrazione di sensibilità e comprensione nei confronti  dei nostri amministratori, che sono chiamati ad un compito difficile e complesso. Fermarsi  per tre settimane senza poter svolgere allenamenti e partite sarebbe stato come ricominciare per la terza volta la stagione agonistica. Dal punto di vista fisiologico  una cosa impossibile e dannosa alla salute delle atlete, che non sono luci da accendere e spegnere con il comando di un interruttore.  La nuova ordinanza provinciale  è riuscita nel difficile compito di compendiare esigenze  diverse tra loro.  Non posso che ringraziare tutte le Persone coinvolte in questo processo decisionale. Hanno dato esempio di ottima capacità di ascolto ed originalità nella soluzione. “

Difficile prenotare voli e recuperare gare non disputate

Il GM Grazioli “Ci troviamo a programmare trasferte molto complesse dal punto di vista organizzativo, con l’incognita che poi  esse non abbiano luogo.  Noi prenotiamo voli ed a poche ore dalla partenza vengono annullati.  I pochi servizi a disposizione hanno prezzi molto alti e la squadra avversaria  se rileva casi Covid può anche decidere, per maggior tutela della salute, di non scendere in campo.  Anche riprogrammare  le gare non disputate  è difficilissimo. Con il nostro inserimento nel girone Sud  abbiamo difficoltà nell’organizzare  turni infrasettimanali di recupero. Temo che il campionato terminerà a giugno, con un forte aggravio di costi.”

Tre mesi senza partite in casa

Coach Pezzi: “Un’altra anomalia di questo campionato è che nel girone sud nel quale siamo stati inseriti  (con riserve da parte nostra  che si stanno puntualmente avverando)  l’epidemia ha colpito duramente e sono oltre 40 gli incontri annullati e riprogrammati.  Questo scompiglio nei  calendari ha portato effetti  deleteri. Ad esempio, l’ultima partita che abbiamo giocato a Bolzano è stata il 2 di gennaio 2021.  La prossima partita casalinga programmata  per noi in casa da calendario sarà il  21 marzo, contro il CUS Cagliari, squadra a sua volta duramente colpita dal Covid  e ferma per oltre  due mesi. Quindi per noi quasi tre mesi senza partite tra le mura amiche. Ritengo che  i  più elementari principi di alternanza e parità delle situazioni competitive tra le squadre siano venuti  meno.  Quindi sino al  21 marzo  l’eventuale calendario è tutto da immaginare e d eventualmente da creare.   Sono in corso accordi per effettuare a Bolzano il 13 marzo il recupero della gara contro Selargius ( Cagliari)” 

Infortuni

I continui “stop and go” di  gare ed allenamenti   stanno costando molto in termini di infortuni. Attualmente abbiamo Giulia Piermattei ferma per un forte strappo muscolare al polpaccio e Chiara Villarini alle prese con una lesione parziale al legamento collaterale esterno della gamba sx.  Due infortuni  collegati a fenomeni di  eccessiva sollecitazione, frutto  della mancanza di regolarità  delle prestazioni agonistiche.

Classifica – Prossime gare

La classifica, stante l’elevato numero di gare da disputare, al momento non è valutabile, come di difficile attuazione saranno eventuali prolungamenti del campionato, come playoff e playout. L’unico dato certo è che la prossima gara programmata e al momento certa è il recupero contro Selargius del 13 marzo e la gara casalinga sabato  21 contro Cus Cagliari.

Oltre alle due squadre bolzanine  di A2 donne  start previsto anche per   il campionato di C Gold maschile, con l’esordio per i Piani Bolzano neopromossi  e  l’inizio anche della serie B femminile, per l’esordiente Basket  Rosa Bolzano. Molte squadre hanno rinunciato alla partecipazione a questi due  campionati, che verranno  comunque disputati, seppur a ranghi ridotti. 

Uff. stampa Pall. Bolzano