Non riesce l’impresa alla Delser, costretta a veder trionfare le avversarie della Parking Graf Crema nella finale di Coppa Italia di Serie A2. Regge due quarti il team Libertas all’urto delle campionesse in carica: le orange lottano, mettono l’anima in campo, ma nulla possono sullo strapotere di una squadra costruita per il grande salto in A1: 60-73 lo score finale. Nessun rimpianto per Udine, che lascia il “San Filippo” di Brescia a testa alta, anzi altissima, a conclusione di una cavalcata storica, encomiabile. Da sogno e senza precedenti per il club friulano.
La partita
Davide contro Golia, almeno in termini di trofei vinti – tre in questa competizione, alla vigilia, per Crema.
In mano a coach Matassini, però, armi migliori di una semplice fionda: Peresson, Blasigh, Cvijanovic, Scarsi e Pontoni. Così scende in campo la Delser per la sua prima, storica finale di Coppa Italia.
Il testa a testa iniziale è rotto dalla tripla di Gatti al 3’ (4-7). Blasigh risponde per le rime (7-9), Pontoni pareggia al 4’. Il primo vantaggio Udine è firmato da Peresson, sempre dall’arco (12-11) al 5’: Nori, già una spina nel fianco sotto il canestro orange, porta le sue al controsorpasso: 12-13. Al 7’ Peresson mette a segno la bomba del 17-15, ma Gatti dalla lunetta fa due su due: 17-17. Una mini-accelerata arancione, chiusa dalla tripla di Turel al 9’, permette alle volpi di finire il parziale sul 24-17.
Da Pozzo e Milani martellano in apertura di secondo quarto (28-19), mentre la panchina LBS è un moto perpetuo, fra continui cambi volti a mantenere quel ritmo elevato tanto caro a coach Matassini.
Capoferri riduce il gap dai 6,75 al 13’ (30-22), Nori spadroneggia e fa 31-24 al 14’. A mantenere il break aperto, al 17’, i liberi di Rizzi: 31-26. Dobrowolska manda a segno il 31-28 prima del momento di respiro regalato da Milani: l’ex San Martino la infila dall’angolo per il 34-38 Delser. Nori, sul fronte opposto, è infallibile: i suoi quattro punti fan sentire a Udine il fiato delle lombarde sul collo: 34-32. Fallo tecnico fischiato in seguito a Gatti al 19’ (35-32 Peresson); la stessa Gatti si rifà da fuori per il pareggio Crema: 35-35 al 20’.
Pontoni rompe il ghiaccio al rientro dal break (37-35), Blasigh si sblocca dall’arco e rimanda la Delser a due possessi di vantaggio: 40-35 al 23’. La play si ripete nell’immediato (43-36), ma la Parking Graf è ancora lì, eccome: a trascinarla sul 43-46 Nori, sempre immarcabile e autrice di sei punti di fila al 24’, quasi in scioltezza. Udine non trova sbocchi in avanti, così la stessa Nori allunga sul 43-50. La partita si fa in salita per la volpi, specialmente dopo la tripla di Capoferri: arancioni a -10 al 28’: 43-53. La bomba con cui Caccialanza chiude il quarto spacca il match: 45-58.
Negli ultimi dieci Crema amministra, la Delser non compie il miracolo. Non basta, infatti, il cuore delle friulane. Di capitan Da Pozzo. Delle compagne. Il match termina sul 60-73.
Per la Delser, a fine partita, il vanto, l’orgoglio di poter veder e inserite le proprie giocatrici Peresson e Blasigh nel quintetto ideale della competizione.
Udine: Peresson 7, Sturma, Scarsi, Da Pozzo 9, Cvijanovic 6, Blasigh 13, Lizzi 2, Pontoni 6, Turel 7, Milani 10, Buttazzoni, Braida
Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi