L’Umana Reyer vince a Trieste: l’analisi del successo

Dopo due settimane senza parquet l’Umana Reyer è tornata in campo conquistando un’importante successo a Trieste, grazie a una prova solida e autoritaria. Gli orogranata hanno disputato una partita di grande senso di squadra e sagacia tattica, dimostrando la voglia del gruppo di ribellarsi alle continue avversità di questa stagione a dir poco particolare. Nonostante gli infortuni e gli acciacchi, infatti, la Reyer è scesa in campo con grande fame di vittoria e grande applicazione mostrando ancora una volta le proprie qualità morali, oltre che tecniche.

Entrando nel dettaglio statistico l’Umana Reyer ha realizzato il record stagionale di percentuale da tre punti, chiudendo con 17/27 dalla lunga distanza che vale il 63%, terza prestazione assoluta in questo campionato dietro al 67,7% di Milano e il 66,7% di Trieste. Con le 17 triple segnate l’Umana ha eguagliato il record societario del Club, in sole altre tre partite nella storia Venezia aveva segnato così tanti canestri da tre.

MVP dell’incontro è stato certamente Stefano Tonut con 23 punti a referto, 6 triple segnate (come aveva già fatto nella partita casalinga con la Virtus Bologna), 7 rimbalzi e 2 assist in 35 minuti sul parquet. Ma, come detto, l’Umana ha conquistato un successo di squadra in cui tutti i giocatori scesi sul parquet hanno contribuito, come anche testimoniato dai cinque giocatori in doppia cifra di punti e valutazione: 16 punti per Clark, 12 Watt e Campogrande e 10 Daye, oltre a Tonut.

Stefano Tonut (Foto Panda images)

Luca Campogrande con 12 punti ha realizzato il suo record di punti con la maglia orogranata, insieme al record di triple segnate (4) e per assist (3).
Mitchell Watt è stato insieme a Tonut il migliore per valutazione complessiva grazie anche a 8 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppatone e insieme a Campogrande e De Nicolao ha registrato il miglior plus/minus: la Reyer è stata avanti di 26 punti con Mitchell e Luca in campo, di 25 con Andrea.
Austin Daye ha chiuso con 10 punti, ma con la tripla fondamentale per respingere il tentativo di rimonta triestino nel quarto periodo.

Mitchell Watt (Foto Panda images)

Tonut, De Nicolao, Watt e Campogrande hanno inoltre disputato una grande prova difensiva, in cui però è sempre stato il sistema a funzionare molto bene, specialmente nel break del terzo quarto che ha portato l’Umana avanti di 21 lunghezze. I soli 69 punti subiti, da una squadra che ne segna 80,6 di media, ne sono un’ulteriore conferma.

Infine, un’ultima curiosità statistica riguarda i parziali dei due terzi quarti tra Umana Reyer e Allianz Trieste nelle partite di campionato: in entrambe le gare gli orogranata hanno vinto 25-11 la terza frazione, creando il solco decisivo per il successo finale.

Francesco Rigo
Ufficio Stampa Reyer